1. Accumulare acqua
L’acqua viene raccolta dalla massima altezza possibile perché maggiore è il dislivello tra il lago artificiale e la centrale elettrica, più energia si potrà produrre.
2. Produrre energia
Dal lago artificiale l’acqua scende ad alta pressione attraverso le condotte e viene diretta alle turbine.
3. Produrre corrente elettrica
La turbina inizia a girare sospinta dalla pressione dell’acqua e con la sua energia di rotazione aziona un generatore. Infine questo trasforma l’energia di rotazione in corrente elettrica.
4. Aumentare la tensione
Un trasformatore aumenta la tensione di corrente affinché possa essere immessa nella rete ad alta tensione delle FFS.
5. Convertire la frequenza
La corrente che non proviene da una centrale idroelettrica delle FFS, ma da una rete normale, presenta una frequenza di 50 Hertz. Un convertitore di frequenza trasforma la corrente normale in corrente ferroviaria a 16,7 Hertz. Questa corrente «convertita» costituisce un quarto della corrente ferroviaria delle FFS.
6. Distribuire la corrente
La rete ad alta tensione funge da linea di trasporto: trasporta la corrente ferroviaria a 16,7 Hertz e con una tensione di 134 Kilovolt.
7. Utilizzare la corrente di trazione
Un altro trasformatore (sottocentrale) trasforma l’alta tensione di 134 Kilovolt in tensione alla linea di contatto di 15 Kilovolt e la trasporta alla linea di contatto. Le FFS possiedono oltre 70 sottocentrali. Il 90% della corrente ferroviaria delle FFS proviene da centrali idroelettriche (centrali idroelettriche di proprietà, centrali a partecipazione oppure contratti di approvvigionamento).
Per produrre un chilowattora (kWh) occorrono 1000 litri d’acqua e un dislivello di 367 metri.
Un milione di chilowattora equivale a un gigawattora (GWh). Le FFS, insieme a 15 ferrovie private, necessitano di 2157 gigawattora di corrente ferroviaria all’anno (2020).
Con un chilowattora, un treno Intercity può percorrere 130 metri.
Questo articolo è apparso originariamente sulla rivista di viaggi "via". La rivista appare sei volte all'anno ed è disponibile in quasi tutte le stazioni della Svizzera. Nei treni, la rivista è spesso appesa sopra i sedili: vale la pena dare un'occhiata! Nota: la rivista è pubblicata solo in tedesco e francese.