Opportunità Ceneri 2020: le FFS miglioreranno l’offerta

Il completamento della NTFA e delle linee d’accesso in Svizzera, permetterà alle FFS di migliorare le offerte nel traffico viaggiatori nazionale e internazionale e renderà in primis più stabile ed efficiente il traffico merci, anche grazie alla collaborazione tra le imprese ferroviarie europee.

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Le FFS, con alcune sfide, viaggiano a pieno regime, nonostante le alte temperature che comportano un grande carico sui clienti, sul personale, sulla rete ferroviaria e sul materiale rotabile. Con oltre 450 treni speciali, viaggiatori da tutta la Svizzera possono raggiungere i principali eventi dell’estate 2018. Circa 1'000 tra macchinisti e assistenti alla clientela a coprire turni supplementari.

L’orario estivo funziona bene e i clienti, nella maggior parte dei casi, sono comprensivi nei confronti dell’attuale situazione, dato che mai prima ad ora le FFS hanno fatto tanta manutenzione in così breve tempo sulla rete svizzera come negli attuali 30 grandi cantieri (interessati oltre 55 km di binari, con 92'000 traversine e 130'000 tonnellate di pietrisco). Questo per recuperare la manutenzione secondo programma.

Parallelamente il test pilota di rimborso ai clienti a causa di ritardi dovuti al cantiere tra Losanna e Puidoux, prosegue. Le FFS intendono introdurre man mano regole di rimborso migliori, ad esempio in casi di soppressioni o ritardi di treni.

Opportunità Ceneri 2020

Il completamento dei cantieri della NTFA e delle linee d’accesso in Svizzera, per un investimento complessivo di 23 mia/CHF, è la premessa per cogliere l’Opportunità Ceneri 2020. I lavori procedono secondo i piani e sono in orario; la messa in esercizio è prevista per dicembre 2020. La collaborazione tra le principali imprese ferroviarie europee (Pro Rail, Deutsche Bahn, FFS, Ferrovie dello Stato Italiane e in parte Société Nationale des Chemins de fer Français) dovrebbe permettere un maggiore coordinamento per i cantieri, gli orari e l’esercizio, anche in situazioni straordinarie (come, ad esempio, l’interruzione della tratta a Rastatt, durata diversi mesi).

La NTFA rende possibili anche offerte migliori nel traffico viaggiatori. Gli obiettivi concordati con i partner europei nel traffico a lunga percorrenza riguardano l’aumento della puntualità al 90% dei treni presso il confine di Chiasso, con un massimo di 5 minuti di ritardo, la riduzione dei tempi di percorrenza tra Zurigo e Milano a circa 3 ore, con il nuovo elettrotreno svizzero Giruno, l’ampliamento dell’offerta EC a 10 nuove coppie di treni e l’introduzione di nuovi collegamenti diretti verso Bologna e Genova. Nel traffico regionale il dopo Ceneri darà il via al Metrò Ticino, con 30 minuti di percorrenza tra Lugano e Locarno, così come la cadenza semi oraria tra Lugano, Locarno e Bellinzona.

Il traffico merci approfitterà di maggiore capacità, stabilità ed efficienza. I treni merci potranno essere infatti allungati a 750 metri (oggi 640) e avranno una capacità di 2'000 tonnellate (oggi 1'600); il numero di tracce disponibili giornalmente aumenterà dalle attuali 210 fino a un massimo di 260 e, grazie a una più intensa collaborazione con i partner e a una stabilizzazione delle tracce, i tempi di attesa ai confini non saranno superiori ai 60 minuti. Inoltre la coordinazione dei cantieri da parte delle aziende d’infrastruttura dei vari Paesi dovrebbe mettere a disposizione del traffico merci dei percorsi alternativi. Si prevede che la produttività del traffico merci aumenterà così fino al 30% entro il 2030.

FFS Cargo tra risanamento e innovazione

L’obiettivo di FFS Cargo di attestarsi nelle cifre nere entro il 2020, con un aumento di almeno 20 mio/CHF in ambito operativo, e di essere nuovamente concorrenziale e autosufficiente entro il 2023 è alla base del risanamento in atto.

Il trend si dimostra fin d’ora positivo soprattutto nel sistema di traffico di carri comlpleti, con una crescita dell’6.2% del fatturato, pari a +21.7 mio/CHF, nel primo semestre del 2018. Attualmente il 90% dei carri vengono trasportati attraverso circa la metà dei 344 punti di servizio, 170 dei quali vengono analizzati in base alla loro produttività; il terminal Cargo di Cadenazzo, in quest’ottica, rappresenta una storia di successo. Partito nel 2012 con tre clienti e 50 trasbordi mensili, Cadenazzo oggi impiega 15 collaboratori e serve 14 clienti, per un totale di 1700 trasbordi.

Da gennaio 2019 FFS Cargo testa quale prima ferrovia merci in Europa in un progetto pilota l’utilizzo dell’accoppiamento automatico e della prova del freno automatica nel traffico combinato. Da luglio di quest’anno 100 carri merci vengono adattati alle nuove esigenze; parallelamente, a partire dal 13 agosto 2018, presso le Officine di Bellinzona 12 locomotive Re 420 saranno adattate con un accoppiamento ibrido, per un investimento complessivo di 1.5 mio/CHF.

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​Questa informazione è stata pubblicata anche come comunicato stampa.