Nel maggio 2012 le FFS hanno definito la nuova strategia energetica incentrata su tre indirizzi: l’aumento dell’efficienza energetica, l’acquisto di energia rinnovabile e la sostituzione della quota di energia nucleare con energia proveniente da fonti rinnovabili. Nel contempo le FFS hanno avviato un programma di risparmio energetico con l’obiettivo di risparmiare, entro il 2025, un totale di 600 GWh, pari al consumo di corrente annuo di circa 150 000 economie domestiche o di tutte le famiglie ticinesi. Inoltre, stando a quanto previsto, a partire dal 2025 i treni viaggeranno con corrente di trazione interamente proveniente da fonti rinnovabili.
Siamo a metà strada.
Sei anni dopo il lancio del programma, le FFS hanno raggiunto la metà dell’obiettivo di risparmio energetico. Attualmente stanno riducendo significativamente i costi energetici con un risparmio di oltre 300 GWh all’anno, valore che dovrebbe raddoppiare entro il 2025.
Questa timeline Tiki-Toki mostra alcune delle misure di risparmio energetico che le FFS hanno già attuato o pianificato.
Misure.
Al fine di raggiungere l’obiettivo di risparmio energetico entro il 2025, le FFS hanno già intrapreso ottimizzazioni in tutti i settori. Lo scopo è tener conto dell’efficienza energetica in maniera sistematica, dalla pianificazione a lungo termine all’esercizio quotidiano su rotaia. È possibile suddividere ed esemplificare le misure di risparmio energetico nei tre seguenti ambiti.
Ottimizzazioni tecniche
- Molte ottimizzazioni possono essere introdotte a livello di materiale rotabile: ad esempio, l’impiego di un trasformatore a secco al posto di un trasformatore raffreddato a olio consente una maggiore efficienza energetica. Inoltre, quando vengono ricoverate, le carrozze viaggiatori entrano automaticamente in una modalità riposo che prevede una riduzione della temperatura interna durante la notte. FFS Cargo ha introdotto 30 locomotive ibride Eem 923 con una trazione sia elettrica che diesel che permettono un risparmio di circa 2 milioni di litri di gasolio all’anno.
Tra le misure di ottimizzazione spicca la funzione Optimal Power Flow (OPF) con un risparmio di corrente annuo di 10 GWh. Il software ottimizza il rendimento totale dell’alimentazione ferroviaria riducendo così le perdite. - In collaborazione con l’Agenzia dell’energia per l’economia (AEnEC), le FFS hanno adottato diversi provvedimenti volti ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici con miglioramenti in termini di riscaldamento, ventilazione, climatizzazione e isolamento. Inoltre, le FFS sostituiscono i sistemi di riscaldamento fossile con impianti più efficienti e a minori emissioni di CO2 basati sull’utilizzo delle nuove energie rinnovabili (ad es. pellet o pompe di calore).
- Anche i 7400 riscaldamenti degli scambi delle FFS vengono allineati al requisito dell’efficienza energetica: grazie a dispositivi d’inserimento e disinserimento basati sulla meteo, è possibile risparmiare circa 7 GWh di energia all’anno. Inoltre, le FFS stanno testando il primo sistema di riscaldamento degli scambi con pompe di calore della Svizzera.
Ottimizzazioni nell’offerta
La nuova galleria di base del San Gottardo è attraversata sia da treni viaggiatori che da treni merci. Durante la notte, quando non circolano treni viaggiatori, i treni merci possono ridurre la velocità e quindi il consumo energetico attraverso la galleria. In Ticino si sta attualmente testando la fermata su richiesta. Nell’ambito di questo progetto pilota, i treni fermano solo se necessario, ossia quando un cliente desidera salire o scendere.
Innovazioni nella produzione ferroviaria
L’interazione ottimale tra orario, esercizio ferroviario e tecnica di guida del personale di locomotiva si ripercuote notevolmente sull’efficienza energetica della ferrovia. Una guida attenta al risparmio energetico è un tema chiave della formazione di base e continua del personale di locomotiva. Con l’innovativo sistema di guida adattiva (ADL) è possibile risparmiare circa 80 GWh all’anno. Calcolando una previsione per tutti i treni in Svizzera, l’ADL, chiamata anche l’«onda verde» della ferrovia, consente di ottimizzare la marcia del treno ed evitare le fermate non necessarie.