Inaugurazione della stazione di Bellinzona: Aperta ufficialmente la «Porta del Ticino».

La stazione di Bellinzona è stata inaugurata oggi in presenza di Andreas Meyer, CEO delle FFS, di Mario Branda, Sindaco di Bellinzona e del Consigliere di Stato Claudio Zali. I grandi lavori di ampliamento e ammodernamento, con un investimento complessivo di 36 milioni di franchi, sono ora conclusi. La «Porta del Ticino» propone ai clienti un'offerta attrattiva di servizi e di negozi, in un ambiente spazioso e luminoso. La stazione è pronta per l'11 dicembre, giorno della messa in servizio della galleria di base del San Gottardo.

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Oggi, con una cerimonia festosa, è stata inaugurata la stazione di Bellinzona completamente rinnovata e ampliata. Andreas Meyer ha consegnato simbolicamente nelle mani delle autorità politiche Mario Branda e Claudio Zali una chiave ciascuno della «Porta del Ticino». Il CEO delle FFS ha sottolineato nel suo discorso l'importanza per la regione della nuova stazione, che convince con la sua offerta di servizi completa e il nuovo atrio inondato di luce. In veste di «Porta del Ticino», la stazione di Bellinzona è un'ulteriore pietra miliare nell'anno del San Gottardo, che si concluderà l'11 dicembre, con la messa in servizio secondo orario della galleria di base del San Gottardo.

Le FFS avevano progettato inizialmente una nuova costruzione accanto alla stazione esistente. La soluzione oggi realizzata, con l'ammodernamento e l'ampliamento della stazione esistente, è stata portata a termine dopo appena due anni di lavori, per la messa in servizio della galleria di base del San Gottardo. Ciò è stato possibile grazie al grande impegno di tutte le persone coinvolte, al sostegno delle autorità e all'ottima collaborazione con l'Ufficio federale della cultura e l'Ufficio cantonale della protezione dei monumenti.

Il 2016 è per Bellinzona e per l’intero Cantone Ticino un anno speciale, un momento che sarà ricordato nei manuali di storia dei nostri nipoti e pronipoti. Tra un paio di mesi verrà infatti aperta al traffico la più lunga galleria ferroviaria al mondo. Il Consigliere di Stato ticinese Claudio Zali si rallegra che la posizione strategica del Ticino sull’asse del San Gottardo viene confermata e rafforzata. La Città di Bellinzona sarà la porta d’entrata di questa pionieristica opera, che ci avvicinerà al motore economico e al centro politico della Confederazione.

Anche il sindaco di Bellinzona, Mario Branda, ha sottolineato il ruolo della ferrovia nella storia di Bellinzona e del suo sviluppo a cavallo del XIX-XX secolo e l'opportunità che si presenta oggi con l'apertura della galleria di base del San Gottardo e con i nuovi investimenti di Confederazione, Cantone e Città sulla mobilità ferroviaria e sulle infrastrutture. Vi è la necessità e l'impegno di non mancare questo appuntamento, di coglierne le opportunità, ma è anche l'occasione per tessere nuovi rapporti o rafforzare quelli esistenti con le realtà urbane al Nord delle Alpi. In questo senso si inserisce anche l'avvicinamento alla città di Lucerna e l'idea di istituire un tavolo di lavoro comune che, a partire dalla novità del potenziamento dei collegamenti ferroviari, consideri opportunità di sviluppo e di cooperazione di comune interesse.

36 milioni di franchi per la piattaforma della mobilità del futuro

I lavori di ampliamento e ammodernamento della stazione di Bellinzona, dal profilo architettonico si riallacciano al passato, riprendendo elementi dello storico edificio di servizio. Circa 4 milioni di franchi sono confluiti nel risanamento della facciata e delle finestre, conforme alle direttive di conservazione dei monumenti storici, nonché nell'ampliamento della pensilina storica sul marciapiede del binario 1. Eppure la stazione rappresenta anche il futuro, grazie al grande potenziamento dell'offerta per i clienti. La «Porta del Ticino» accoglie ora i viaggiatori con un atrio inondato di luce, che costituisce il fulcro della stazione. Questo collega il nuovo Centro viaggiatori FFS, il City Bistro, l'agenzia Europcar, il chiosco, un negozio della Chocolat Stella e l'Organizzazione Turistica Regionale Bellinzonese e Alto Ticino con i negozi nel piano interrato, dove attendono i viaggiatori una nuova filiale Coop, Brezelkönig e il Take Away Migros.

Oltre alla stazione, a Bellinzona è stato completamente ampliato e migliorato anche l'accesso ai treni. Un nuovo sottopassaggio collega l'atrio con i marciapiedi, che sono stati prolungati e rialzati, cosicché i viaggiatori possono salire e scendere dai treni con maggiore comodità. Grazie ad un ascensore e alle rampe, l'accesso senza barriere architettoniche è possibile per tutti i treni.

I dispendiosi lavori di risanamento e di ammodernamento sono iniziati a luglio 2014 e si sono conclusi a fine settembre 2016. Complessivamente le FFS hanno investito circa 36 milioni di franchi nello sviluppo della stazione di Bellinzona. La «Porta del Ticino» diventerà ancora più attrattiva: la Città di Bellinzona intende sviluppare il comparto attorno alla stazione per la fine del 2019, rendendolo una piattaforma di mobilità intermodale, con un nuovo piazzale, una nuovo terminal degli autobus e un nuovo Park-and-Ride.

Nuova era della mobilità in Ticino

Con l'inaugurazione della rinnovata stazione di Lugano, la «Terrazza del Ticino», l'11 dicembre 2016 i clienti ticinesi beneficeranno di un'ulteriore potenziamento dell'offerta, oltre alla messa in servizio della galleria di base del San Gottardo. Si tratta di investimenti che per il Ticino segnano l'inizio di una nuova era della mobilità, che sfrutterà appieno il suo potenziale con la messa in servizio della galleria di base del Monte Ceneri e del corridoio 4 metri, a fine 2020. In totale le FFS investono in Ticino entro il 2023 circa 3 miliardi di franchi. Già a partire dal 2017 i turisti che visitano il Ticino beneficeranno del «Ticino Ticket»: una carta giornaliera valevole in tutto il sud della Svizzera, per tutti i mezzi pubblici e che darà diritto all'ingresso a prezzo agevolato in diverse strutture per il tempo libero. A fine 2020, con la galleria di base del Monte Ceneri i collegamenti intercantonali saranno notevolmente più brevi, ad esempio sarà dimezzato il tempo di percorrenza tra Locarno e Lugano (solo 31 min.) e tra Bellinzona e Lugano (solo 14 min.).