L’incaricato per la protezione dei dati controlla lo SwissPass: L’UTP e le FFS sono d’accordo con l’incaricato per la protezione dei dati.

Nella loro presa di posizione, l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) e le FFS hanno comunicato all’incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) che seguiranno le proposte e le raccomandazioni indicate nel rapporto finale sullo SwissPass. La gestione della banca dati di controllo verrà sospesa alla fine di marzo 2016. Il settore dei TP ambisce a disporre di basi giuridiche chiare che permettano lo sviluppo di sistemi tariffari semplici per i clienti.

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Nel rapporto finale dell’IFPDT sull’accertamento dello stato dei fatti a proposito dello SwissPass si è giunti alla conclusione che i dati di controllo non vengono né trattati né comunicati a terzi. Le FFS e l’UTP metteranno in pratica le proposte e le raccomandazioni indicate nel rapporto. Entrambe seguiranno la raccomandazione dell’IFPDT di sospendere la gestione della banca dati di controllo esistente e di cancellare i dati di controllo disponibili. Sul chip dello SwissPass non sono salvati né dati personali né prestazioni. Nessuno può «localizzare» lo SwissPass e il suo proprietario. Se un apparecchio di controllo venisse smarrito o rubato, è possibile bloccarlo immediatamente. Con lo SwissPass non si può tracciare alcun profilo degli spostamenti. Se viene controllato uno SwissPass, si crea solo un’«istantanea», un cosiddetto record di controllo, tuttavia non è possibile risalire ai luoghi di salita e discesa del cliente.

Per le FFS e l’UTP la protezione dei dati è prioritaria. Tuttavia, le aziende dei trasporti pubblici devono poter registrare i dati per il controllo e la fatturazione, al fine di poter gestire moderni sistemi digitali di emissione di biglietti facili da utilizzare per i clienti e per permettere loro di comporre soluzioni di mobilità su misura . Per quanto riguarda l’utilizzo dei dati devono essere create delle chiare basi legali.