Le FFS mandano macchinisti in Francia.

La tratta del Rheintal è interrotta dal 12 agosto 2017 e resterà chiusa fino al 7 ottobre 2017.

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Le capacità sulle vie alternative sono fortemente limitate e necessitano di una stretta collaborazione da parte di tutti i partner del traffico su rotaia. Al fine di aumentare le capacità sul corridoio nord-sud, le aziende ferroviarie colpite dal disagio si affidano alla forza della ferrovia integrata. Le FFS mandano quindi macchinisti in Francia. In aggiunta viene messo a disposizione un servizio shuttle tra Kornwestheim (G) e Zurigo. Grazie alla concretizzazione di questo pacchetto di misure i volumi di spedizione dovrebbero passare dall’odierno 20 al 50 percento della domanda attesa.

La lunga chiusura della linea tra Baden-Baden e Rastatt Sud mette le FFS in una situazione difficile. Un importante centro nevralgico sull’asse nord-sud, sia nel traffico viaggiatori ma soprattutto nel traffico merci, è colpito dall’attuale situazione. FFS Cargo è il più grande attore attivo sull’asse e di conseguenza è particolarmente colpito dall’interruzione. Le FFS fanno tutto il possibile per deviare i flussi di viaggiatori e di merci su vie alternative. FFS Cargo, fin dai primi giorni seguiti all’interruzione, è in stretto contatto con i propri clienti e cerca le migliori soluzioni di trasporto. L’informazione ai clienti è attiva 24 ore su 24.

Su iniziativa del CEO di FFS Andreas Meyer, i capi della Deutsche Bahn (DB), delle Ferrovie Federali Svizzere (FFS), delle Österreichischen Bundesbahnen (ÖBB) e della Société Nationale des Chemins de Fer (SNCF) si sono sentiti anche questa settimana al fine di ridurre al minimo i disagi nel traffico merci seguiti all’interruzione della linea del Rheintal. Gli scorsi giorni hanno mostrato che la capacità sulle vie alternative non è sfruttata appieno. Il motivo è la mancanza di macchinisti abilitati a percorrere le tratte e a condurre determinati veicoli. I capi delle quattro aziende ferroviarie hanno quindi ulteriormente implementato e concretizzato il pacchetto di misure condiviso.

Il volume di trasporti aumenta dal 20 al 50 percento

Le FFS mettono a disposizione personale di locomotiva francofono per il transito sul corridoio alternativo attraverso la Francia. Al momento è in corso un’apposita formazione. Nel traffico merci interno alla Svizzera sono messi a disposizione macchinisti di treni viaggiatori, dato che, a causa delle numerose deviazioni, è necessario più personale. Per fare ciò i macchinisti rinunciano in parte a vacanze o a giorni liberi.

A partire dal 6 settembre 2017 FFS Cargo, FFS Cargo International e DB Cargo introdurranno un servizio shuttle tra Kornwestheim (G) e le stazioni di smistamento in Svizzera. In questo modo le aziende ferroviarie intensificano ulteriormente la propria collaborazione, così da poter utilizzare tutte le tracce possibili e poter far transitare quante più merci attraverso la strettoia.

In aggiunta FFS Cargo ha preparato nuove offerte con capacità limitate per il trasporto a carri completi attraverso l’Austria e la Francia. Dopo alcune difficoltà iniziali negli scorsi giorni, queste misure dovrebbero permettere di raddoppiare la capacità sul corridoio nord-sud fino a metà settembre, passando dalle attuali 62 a 116 corse. Il volume di spedizione aumenta quindi dall’attuale 20 al 50 percento della domanda attesa. La capacità resta tuttavia al di sotto del volume massimo di 200 treni. Le FFS si felicitano dell’appello dei vertici delle ferrovie svizzere e tedesche di giovedì 31 agosto 2017. Le FFS sono pertanto dell’opinione che gli sforzi delle aziende ferroviarie nel cercare una collaborazione più integrata debbano essere intensificati. Già oggi le aziende ferroviarie coinvolte riconoscono che, dopo la riapertura della linea del Rheintal, dovranno trarre insegnamento da quanto successo, al fine di non farsi trovare impreparate in futuro.

La linea del Rheintal è uno degli assi più importanti per il traffico merci su rotaia, con il passaggio di circa 200 treni merci al giorno. Nel traffico merci transalpino tra nord Europa ed Italia attraverso la Svizzera, il traffico merci su rotaia ha una quota di mercato pari al 70 percento, di cui 50 percento nel traffico combinato. Una grossa parte dei treni possono essere deviati su tratte attraverso la Germania, l’Austria e la Francia. La capacità di tracce è in tal senso stata elaborata dalle aziende di trasporto e d’infrastruttura poco dopo l’interruzione. In aggiunta sono stati predisposti un ponte stradale Mannheim/Karlsruhe – Basilea e un ponte navale verso Basilea. Da qui le merci vengono poi trasportate via ferrovia verso l’Italia. 

Citazione Andreas Meyer, CEO FFS SA: «Facciamo tutto il possibile al fine di contenere al massimo le conseguenze dell’interruzione per i nostri clienti nel traffico merci. A questo proposito ci affidiamo alla forza della ferrovia integrata. Le divisioni Infrastruttura, Traffico Viaggiatori e Traffico Merci collaborano strettamente ed elaborano soluzioni trasversali. Al contempo è deludente constatare come le aziende ferroviarie europee manchino, in una situazione del genere, della necessaria flessibilità, ponendoci di fronte a restrizioni auto-inflitte. A questo dobbiamo lavorare.»

Una cartina generale sarà inviata nel corso del pomeriggio.

Per maggiori informazioni visitate il blog del servizio stampa FFS o il sito web di DB: www.bahn.de/aktuell.

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