Risultato semestrale 2021: l’emergenza sanitaria continua a lasciare il segno

Domanda in lenta ripresa, situazione finanziaria delicata, clienti più soddisfatti.

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  • Restano pesanti le conseguenze della pandemia. Nel primo semestre 2021 si sono registrati 763 000 viaggiatori al giorno, il 41% in meno rispetto al 2019. 
  • La domanda riprende lentamente a salire: l’occupazione attuale dei posti è pari al 25% in meno rispetto al 2019. Ci vorrà ancora un po’ di tempo prima che il numero di viaggiatori si riattesti sui livelli passati, ma nel lungo termine la ferrovia tornerà a crescere in modo sostenuto. 
  • La soddisfazione dei clienti è in aumento, la situazione dell’esercizio è perlopiù stabile e la puntualità è buona, con differenze a livello regionale. Un sentito ringraziamento va ai 33 500 collaboratori e collaboratrici delle FFS.
  • Nonostante l’emergenza sanitaria, d’intesa con la Confederazione le FFS hanno garantito il servizio di base, attuando fasi di ampliamento e sviluppando ulteriormente l’offerta.
  • Si registra una perdita semestrale di −389 milioni di franchi, 30 milioni in più rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente.
  • La situazione finanziaria rimane molto delicata: l’indebitamento aumenta sensibilmente; la liquidità è garantita fino a fine 2021, grazie al supporto della Confederazione.
  • L’obiettivo della Confederazione e delle FFS è un finanziamento solido dell’azienda nel lungo termine. Le FFS forniscono il proprio contributo con misure di risparmio e incrementi dell’efficienza. 

Molti pendolari hanno lavorato da casa anche nel primo semestre 2021 e il numero di viaggiatori del tempo libero ha continuato a essere di gran lunga inferiore rispetto a prima della pandemia. Il numero degli abbonamenti generali è diminuito: 395 000 AG in circolazione, contro i 459 000 a giugno 2020 e i 493 000 nello stesso mese del 2019. Il numero di metà-prezzo in circolazione si attesta a 2,7 milioni, in leggero calo rispetto a giugno 2020 (−0,9%), ma comunque l’1,9% in più rispetto al 2019. La nota positiva è che le vendite di entrambi gli abbonamenti sono in leggera ripresa.

La puntualità dei treni nel traffico viaggiatori è stata del 92,7%, nonostante le abbondanti nevicate di gennaio e il maltempo di giugno. Il basso numero di viaggiatori ha allentato la pressione sul sistema ferroviario e ha permesso una maggiore puntualità; con il progressivo ritorno alla normalità e l’aumento del numero di viaggiatori, questo valore tenderà a calare. Anche la migliore pianificazione dei lavori di costruzione e di manutenzione ha avuto un effetto positivo. La puntualità delle spedizioni per FFS Cargo Svizzera è stata del 91,3%. 

La situazione d’esercizio perlopiù stabile e la grande offerta di posti nei treni hanno concorso a far vivere esperienze di viaggio positive: la soddisfazione dei clienti è salita a 77,5 punti, 4,2 in più rispetto a giugno 2020. Questa tendenza viene confermata anche con l’attuale crescita dell’occupazione dei posti. La clientela ha dato una valutazione positiva soprattutto alla percezione della sicurezza, alle informazioni e all’utilizzo dell’app Mobile FFS. A questa soddisfazione hanno contribuito in misura notevole le collaboratrici e i collaboratori che hanno lavorato sui treni, nelle stazioni, sui binari, nelle officine, nelle sedi delle FFS o da casa.

Il piano di protezione e di pulizia dei trasporti pubblici resta in vigore anche dopo le fasi di allentamento avviate a giugno. Dall’inizio della pandemia, il personale delle FFS pulisce treni e stazioni con maggior frequenza e intensità. L’obbligo della mascherina sui treni continua a essere rispettato e per questo dobbiamo rivolgere un sentito ringraziamento alla clientela: chi rispetta le misure di protezione viaggia in sicurezza e tutela sé, gli altri viaggiatori e il personale.

Sempre più clienti utilizzano il sito FFS.ch e l’app Mobile FFS per acquistare i biglietti: il 68,4% dei biglietti è stato venduto attraverso i canali digitali, proseguendo la tendenza degli esercizi precedenti. La quota self-service, che comprende anche i distributori di biglietti, è salita al 95,0%. Per contro, nei Centri viaggiatori diventa sempre più importante l’attività di consulenza alla clientela. 

Forte aumento dell’indebitamento e introduzione di misure di risparmio.

Nonostante l’emergenza sanitaria, d’intesa con la Confederazione le FFS hanno garantito il servizio di base, continuando ad attuare fasi di ampliamento e sviluppando ulteriormente l’offerta conformemente al proprio mandato.

La perdita semestrale è pari a –389 milioni di franchi; nel 2020 è stata di –479 milioni. In realtà, tuttavia, la perdita del 2021 è maggiore di 30 milioni:120 milioni di franchi di contributi federali sono infatti già inclusi, mentre nel 2020 sono stati considerati solo a fine anno. Nei settori autofinanziati Lunga percorrenza, Traffico viaggiatori internazionale e Immobili, le FFS devono coprire autonomamente i mancati introiti. Nel 2019 il risultato semestrale era stato decisamente positivo (279 milioni di franchi). 

L’indebitamento delle FFS è cresciuto notevolmente a causa delle perdite dovute alla pandemia. Il grado di copertura dei debiti, ovvero il rapporto tra indebitamento netto soggetto a interessi ed EBITDA, si attesta a 17,7. Questo valore supera nettamente il limite di 6,5 stabilito dalla Confederazione.

La Confederazione supporta con ulteriori fondi i settori con diritto di indennità, ovvero Traffico regionale, Infrastruttura Rete e Traffico merci Svizzera, conformemente alla legge federale sul sostegno ai trasporti pubblici nella crisi COVID-19. Dall’inizio della pandemia, il risultato è stato sostenuto con circa 400 milioni di franchi in totale. Le FFS ringraziano la Confederazione e tutta la Svizzera.

Anche per il 2021 il Consiglio federale presenta al Parlamento un messaggio sul finanziamento legato all’emergenza sanitaria, che le FFS accolgono con favore dal momento che la crisi si ripercuoterà sui trasporti pubblici in Svizzera e sulle FFS anche nel 2021 e oltre. La situazione finanziaria delle FFS resterà molto delicata anche nei prossimi anni.

Per garantire la liquidità nel breve periodo, la Confederazione ha aumentato il limite per i prestiti a breve termine fino a fine 2021, portandolo da 750 a 950 milioni di franchi. Un gruppo di lavoro Confederazione/FFS sta elaborando le basi per garantire un finanziamento aziendale solido e sostenibile sull’orizzonte 2030. Con misure di risparmio e incrementi dell’efficienza, anche le FFS forniscono il massimo contributo possibile a una situazione finanziaria solida. 

La mobilità sta cambiando, le FFS vogliono riconquistare la clientela.

Le forme e le abitudini di mobilità stanno cambiando a causa della pandemia. Convinte che l’esigenza di una mobilità rispettosa del clima tornerà a far salire la domanda, le FFS stanno ampliando l’organico, in particolare con personale di locomotiva, assistenti clienti e specialisti per le officine. 

Le FFS si impegnano al massimo per riconquistare i clienti e, in stretta collaborazione con il settore dei trasporti pubblici, stanno sperimentando forme di abbonamento più flessibili, affiancate dal lancio di nuove campagne. Il traffico del tempo libero, particolarmente colpito all’inizio della crisi sanitaria, ora sta registrando una ripresa leggermente superiore al traffico pendolare. La domanda per entrambi i settori resta al di sotto del livello del 2019.

Le FFS prevedono che ci vorrà ancora un po’ di tempo prima della ripresa completa del numero di viaggiatori. In ogni caso, nel lungo termine la ferrovia tornerà a crescere in modo sostenuto; contribuirà a questo risultato anche la sempre maggiore esigenza di viaggi confortevoli e nel rispetto del clima.

Situation Lokpersonal normalisiert sich Ende Jahr.

Schweizweit werden in den nächsten sechs Monaten 200 Lokführerinnen und Lokführer ihre Ausbildung abschliessen. Damit normalisiert sich die Situation beim Lokpersonal wie angekündigt bis Ende 2021. Jedoch bleibt die Lage noch bis Ende Oktober in einzelnen Regionen angespannt, so im Raum Zürich und insbesondere in der Westschweiz. In der Romandie können in den nächsten Wochen Zugausfälle in letzter Minute leider nicht ausgeschlossen werden. In diesen Fällen werden die Kundinnen und Kunden so schnell wie möglich über die üblichen Kanäle informiert. Wie bereits angekündigt, werden die Lokführenden zukünftig für mehr Strecken und Fahrzeugtypen ausgebildet, was mehr Flexibilität bei ihren Einsätzen ermöglicht. Die SBB dankt ihren Kundinnen und Kunden fürs Verständnis und ihrem Personal für das grosse Engagement.

La pandemia ha messo a dura prova tutti i settori delle FFS.

FFS Viaggiatori ha registrato nel primo semestre 2021 una perdita di –389 milioni di franchi; questo risultato include 75 milioni di fondi integrativi erogati dai poteri pubblici. Nel traffico a lunga percorrenza le FFS si fanno direttamente carico della perdita di –372 milioni di franchi. La domanda è ancora di gran lunga inferiore rispetto a prima della pandemia: –50,3% nel traffico a lunga percorrenza, −36,6% nel traffico regionale.

Il risultato semestrale di Immobili ammonta a 127 milioni di franchi, prima dei pagamenti compensativi a Infrastruttura e alla Cassa pensioni: 21 milioni in più rispetto all’esercizio precedente, grazie al completamento di progetti immobiliari. Nelle stazioni sono transitati meno clienti (−6,6% rispetto al 2020, −38,8% rispetto al 2019). Durante la pandemia, le FFS sono andate incontro ai locatari commerciali con circa 70 milioni di franchi.

Nel primo semestre FFS Cargo Svizzera ha registrato una perdita di –8 milioni di franchi; contribuisce a questo risultato il supporto di 15 milioni di franchi fornito dalla Confederazione (di cui 12 milioni in più per l’esercizio precedente). La perdita è inferiore al 2020 (CHF −27,7 mio). Nel 2019 il risultato era leggermente all’attivo, con 0,3 milioni di franchi. SBB Cargo International ha avuto un andamento positivo: con –0,2 milioni di franchi, l’azienda chiude con un risultato di 4,0 milioni migliore rispetto al 2020. 

FFS Infrastruttura ha registrato una perdita semestrale di –52,0 milioni di franchi, che corrisponde a un miglioramento di 63 milioni rispetto all’esercizio precedente. Un contributo positivo è giunto dai 30 milioni di franchi di ulteriori fondi erogati dai poteri pubblici, che nell’esercizio precedente sono stati considerati solo a fine anno. Il risultato del settore Energia, pari a 17,5 milioni di franchi, è stato per 5,1 milioni sopra il livello del 2020.

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