Accessibilità: le FFS hanno fatto molto, ma i lavori non sono finiti

La LDis impone un accesso senza barriere ai trasporti pubblici su strada e rotaia entro la fine del 2023. Le FFS sono a buon punto: pur non rispettando il termine previsto, continueranno a dare il massimo offrendo soluzioni alternative in tutte le stazioni non ancora accessibili senza ostacoli.

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Se, da un lato, l’attuazione della legge sui disabili si è rivelata più complessa di quanto inizialmente programmato, dall’altro i requisiti più rigorosi per l’accessibilità hanno fatto sì che le FFS dovessero ristrutturare più stazioni del previsto, ovvero oltre 400 anziché 150. Oggi l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha fornito informazioni sullo stato attuale dell'implementazione della LDis nelle stazioni ferroviarie svizzere.

Sulla buona strada, ma non ancora alla meta

Entro il 2028, le FFS avranno investito oltre 2,5 miliardi nelle stazioni, adattandole da un punto di vista strutturale, rialzando numerose piattaforme e installando rampe e, in alcuni casi, ascensori. Entro la fine del 2023 le FFS avranno rinnovato 434 stazioni su 764, consentendo così a tre quarti della propria clientela di viaggiare in autonomia e senza ostacoli nelle proprie stazioni a partire dal 2024. La ristrutturazione di circa altre 300 stazioni avverrà soltanto dopo il 2023. L'UFT e i Comuni coinvolti sono stati informati e le FFS sono in contatto con le associazioni per i disabili. In una trentina di casi, gli investimenti risultano sproporzionati oppure l’adattamento è previsto in concomitanza con il prossimo mantenimento ordinario dell’infrastruttura esistente.

La LDis dispone che le risorse pubbliche siano impiegate secondo un principio di proporzionalità e pertanto, nelle stazioni in cui i benefici dell'adattamento comportano costi sproporzionatamente elevati, permette anche misure sostitutive, come l’assistenza da parte del personale. In tutte le stazioni che non saranno accessibili senza barriere entro l’inizio del 2024, le FFS offriranno temporaneamente soluzioni alternative. In particolare, il Call Center Handicap aiuta gratuitamente le persone a mobilità ridotta a pianificare e svolgere i propri viaggi in treno. Nel 2019, il Call Center Handicap FFS ha organizzato e coordinato 150 398 aiuti per salire e scendere dai treni con l’assistenza del personale ferroviario sul posto, ad esempio con l’utilizzo di una rampa pieghevole o di un mobilift.

Nel rispetto delle disposizioni, sulla maggior parte delle tratte a lunga percorrenza è accessibile senza barriere e in autonomia almeno un treno all’ora in ogni direzione, mentre su singoli collegamenti sono tuttora presenti limitazioni. Nel traffico regionale, i treni sono già praticamente tutti dotati di accesso privo di ostacoli. Online, le FFS hanno attuato tutte le disposizioni e migliorato inoltre l’informazione alla clientela. Un esempio è dato dall’app Inclusive FFS per le persone con disabilità visive.

Ulteriori informazioni sono disponibili nel dossier per i media.

La rete ferroviaria svizzera è costellata di cantieri

Giorno e notte, i 7000 chilometri di binari delle FFS sono sottoposti a lavori di manutenzione straordinaria, a cui si affiancano in parallelo piccoli e grandi progetti di manutenzione ordinaria e di ampliamento. Nel 2023 e negli anni a seguire, questo volume è destinato ad aumentare ulteriormente. Gli sbarramenti di binari e i disinserimenti delle linee di contatto devono essere concordati e coordinati tra i vari cantieri, per non accumulare blocchi e non compromettere troppo l’orario e la puntualità. Considerato il gran numero di cantieri, questo rappresenta una sfida.