Negli scorsi mesi le FFS hanno condotto un'analisi approfondita sulla situazione attuale e sulle future opportunità di mercato delle Officine di Bellinzona, finalizzata ad elaborare una strategia chiara per la stabilizzazione del sito industriale bellinzonese e per un suo sviluppo sostenibile. L’analisi ha mostrato come la situazione dei mandati delle Officine di Bellinzona, che attualmente dà lavoro a circa 450 collaboratori, sarà stabile fino al 2016, a condizione che siano mantenuti in maniera sistematica gli sforzi atti a migliorare la competitività e l'orientamento al mercato.
Le FFS vedono buone opportunità di crescita nei settori locomotive e sale montate. In questo contesto, lo scorso mese di novembre è stata messa in servizio la nuova linea di lavorazione delle sale montate. Grazie a questo investimento e all'ampliamento delle competenze nei settori locomotive e sale montate, le Officine di Bellinzona possono approfittare dell'opportunità che il mercato offre per posizionarsi come un offerente competitivo. Nel tradizionale settore dei carri merci - l’attività principale delle Officine - le FFS prevedono invece uno sviluppo in calo, a causa della crescente concorrenza di operatori internazionali, soprattutto dell'Europa orientale, che ne condiziona la capacità concorrenziale. Pertanto, in questo settore, lo stabilimento di Bellinzona si concentra nel garantire a lungo termine le relazioni esistenti con la clientela. In qualità di cliente più importante, la divisione FFS Cargo farà eseguire, come in passato, gran parte delle revisioni dei carri merci presso le Officine di Bellinzona.
In parallelo alla focalizzazione sui settori locomotive e sale montate e al proseguimento dell'attività con i carri merci, lo stabilimento di Bellinzona offrirà prestazioni complementari di Engineering, in particolare nel campo della soluzione di problemi e della diagnosi. Questo permetterà di sviluppare nuove possibilità commerciali.
La competitività delle Officine dovrà in ogni modo essere costantemente migliorata in tutti i settori, da un lato mediante l'aumento dell'efficienza e l'adeguamento delle capacità, dall'altro con la riduzione generale dei costi, tra cui i costi fissi. Queste indispensabili misure sono le condizione sine qua non per raggiungere i possibili obiettivi di mercato e saranno attuate nel quadro dell'attività operativa secondo criteri imprenditoriali.
Nell’approfondita analisi è stato pure esaminato, ma scartato, il possibile spostamento delle Officine a Biasca. L'area a disposizione è infatti troppo esigua per le esigenze dello stabilimento; inoltre, per motivi di costi ed efficienza, non rappresenta un'alternativa a Bellinzona.