Conoscere lo stabilimento industriale di Bellinzona: Claudio Zali in visita alle Officine.

Questa mattina il Consigliere di Stato Claudio Zali ha visitato le Officine di Bellinzona accompagnato dal Direttore delle stesse, Felix Hauri. E’ stato per lui l’occasione di vedere da vicino per la prima volta il lavoro che giornalmente viene svolto nello stabilimento industriale Bellinzonese e di intrattenersi con alcuni collaboratori.

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Accompagnato dal Direttore delle Officine, Felix Hauri, questa mattina il Consigliere di Stato Claudio Zali ha visitato lo stabilimento industriale di Bellinzona. Per il Direttore del Dipartimento del territorio si è trattata della prima visita a questa importante industria ticinese che da lavoro a oltre 500 persone e dove sono presenti numerosi artigiani, divenuti quasi una rarità nella realtà produttiva del cantone. Per lui è stata l’occasione per vedere da vicino come si svolge il lavoro all’interno di uno stabilimento industriale ferroviario, in cui vengono revisionati diverse tipologie di veicoli destinati per lo più al traffico merci. Dopo una breve introduzione ha visitato il settore dove vengono revisionati i carri merci, quello dove sono lavorate le sale montate e infine il settore dove sono revisionate le locomotive. Ha apprezzato particolarmente il centro di formazione professionale login situato all’interno dello stabilimento, dove vengono formati oltre 60 apprendisti tra polimeccanici e operatori in automazione. Inoltre, login forma alle Officine una decina di impiegati di commercio e in logistica.

Con questa visita continua il ciclo di incontri tra il Direttore del Dipartimento e i vertici delle FFS in Ticino, che oltre a sottolineare ancora una volta l’ottima collaborazione tra l’impresa ferroviaria e il Dipartimento diretto da Zali, ha lo scopo di far conoscere al Consigliere di Stato questa importante azienda che in tutto il Cantone impiega oltre 2000 collaboratori. Le FFS, inoltre, entro il 2020 investiranno oltre un miliardo e mezzo di franchi in Ticino per il rinnovo delle stazioni, l’acquisto di nuovo materiale rotabile per il traffico nord-sud e l’ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria.