Al via i lavori di rinnovo del comparto ferroviario.

Le FFS investiranno a Chiasso entro il 2021 oltre 220 milioni di franchi per ammodernare e aumentare la capacità di tutto il comparto ferroviario viaggiatori e merci. Ciò permetterà anche di offrire alla clientela una stazione con accessi moderni e privi di ostacoli, nuovi sistemi informativi e nuovi arredi. In questi giorni è pubblicata la prima tappa.

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L’apertura delle Gallerie di base del San Gottardo (2016) e del Monte Ceneri (2020) coinciderà con aumento dell’offerta ferroviaria nella lunga percorrenza, nel trasporto regionale e in quello merci. L’attuale configurazione della stazione di Chiasso Viaggiatori e Smistamento non è più adeguata per far fronte alla crescita attesa. È quindi indispensabile rinnovare l’infrastruttura ferroviaria. La realizzazione avviene a tappe: prima con la sostituzione dell’attuale apparecchio centrale elettronico, in seguito con la realizzazione dei nuovi accessi per la clientela (marciapiedi, sottopassi, rampe e arredi), ai quali si aggiungono i nuovi binari e gli scambi in grado di aumentare la capacità del traffico merci e viaggiatori. I lavori si concluderanno in vista della messa in esercizio della Galleria di base del Monte Ceneri.

Nuovo apparecchio elettronico centrale

Da oggi sarà pubblicata la prima tappa degli interventi che contempla la sostituzione dell’attuale apparecchio centrale elettronico di Chiasso Viaggiatori, ormai obsoleto. Il futuro impianto elettronico sarà telecomando dalla Centrale d’esercizio Sud di Pollegio. Nella zona a ridosso della scarpata verso il riale Faloppia è inoltre prevista la realizzazione di una nuova cabina tecnica. L’inizio dei lavori è pianificato per febbraio del 2016; l’investimento ammonta a 77 mio. di CHF.

A seguito degli approfondimenti realizzati in fase di progettazione è stata riscontrata la presenza di mercurio nel materiale di riempimento utilizzato – alla fine dell’800 – per alzare la quota della stazione di Chiasso. Le FFS, in accordo con autorità federali e cantonali hanno intrapreso le necessarie verifiche conformemente all’ordinanza sui siti inquinati (OSiti). Dai risultati delle indagini si è potuto escludere ogni pericolo per la popolazione e per le acque. La realizzazione del progetto migliorerà in ogni caso la situazione esistente, andando a ridurre ulteriormente l’infiltrazione delle acque meteoriche nel terreno.