Incontro tra il Governo e la Direzione FFS.

Questa mattina nella rinnovata stazione di Bellinzona la direzione delle FFS ha accolto una delegazione del Consiglio di Stato. A pochi mesi dalla messa in esercizio dalla galleria di base del San Gottardo, l’incontro ha avuto come tema portante la mobilità in Ticino e il suo sviluppo nei prossimi decenni. Per il Ticino, le FFS e le autorità cantonali stanno creando una visione comune di sviluppo denominata «Prospettiva generale Ticino», un programma di lavoro comune che sarà sottoscritto entro fine anno.

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Si è svolto in mattinata alla stazione di Bellinzona l’annuale incontro tra una delegazione del Consiglio di Stato ticinese – composta dal Vicepresidente Manuele Bertoli e dai Consiglieri di Stato Norman Gobbi, Christian Vitta e Claudio Zali – e una delegazione della direzione delle FFS – guidata dal Direttore generale Andreas Meyer e composta da Flavio Crivelli, Coordinatore regionale FFS sud, Jeannine Pilloud, Direttrice Divisione viaggiatori, Philippe Gauderon, Direttore Divisione Infrastruttura, Jürg Stöckli, Direttore Divisione Immobili e Kathrin Amacker, Direttrice Divisione Comunicazione. L’incontro ha dato l’opportunità alla Direzione di FFS di presentare al Governo ticinese i rinnovati spazi dello stabile viaggiatori e il nuovo atrio della «Porta del Ticino». La nuova stazione di Bellinzona sarà inaugurata ufficialmente il prossimo 14 ottobre 2016, quando sarà ultimato anche lo stabile per i servizi alla clientela. Il Consiglio di Stato ha avuto modo di vedere in prima persona lo stato dei lavori di uno dei numerosi progetti che attualmente le FFS stanno realizzando in Ticino, per un investimento complessivo di quasi due miliardi di franchi. Tra gli altri progetti immobiliari, il Consiglio di Stato e la Direzione FFS si sono inoltre soffermati sullo stato dei lavori della stazione di Lugano, che sarà inaugurata l’11 dicembre prossimo, quando entrerà in esercizio anche la galleria di base del San Gottardo.

Prospettiva generale Ticino

Per il Ticino, le FFS, in stretta collaborazione con le autorità cantonali, stanno creando una visione comune di sviluppo denominata «Prospettiva generale Ticino». Le FFS stanno sviluppando a livello nazionale queste prospettive, con orizzonte temporale al 2030. Si tratta di analisi approfondite che contengono i miglioramenti delle offerte e dei servizi per la clientela e i diversi committenti in una visione a 360 gradi. In particolare vengono sviluppate a favore dei clienti le offerte di mobilità per il futuro, l’infrastruttura e lo sviluppo delle aree sotto forma di collaborazioni regionali con i Cantoni, le Città e i Comuni, affinché possano crearsi situazioni favorevoli per tutte le parti coinvolte. Per il Ticino, l’obiettivo delle FFS e del Governo è quello di poter sottoscrivere questo programma di lavoro di lavoro, «Prospettiva generale Ticino», entro la fine anno.Sul tema inerente le Officine di Bellinzona, le FFS hanno ribadito che a breve/medio termine garantiranno quanto concordato durante gli ultimi incontri con le maestranze, mentre a lungo termine insieme al Cantone si impegneranno ad elaborare degli scenari di sviluppo. L’incontro ha anche permesso di discutere lo stato delle trattative per la realizzazione della Scuola cantonale dell’abbigliamento e della moda a Chiasso. Il Governo e le FFS hanno ribadito l’interesse per la realizzazione della scuola sul terreno attualmente di proprietà delle FFS. Le trattative sono in corso.

La città Ticino

Nel corso dell’incontro è stata inoltre ricordata un’opera di rilevanza «epocale» per la mobilità del Cantone, ossia la galleria di base del Monte Ceneri che renderà i tre centri principali del Cantone più vicini e creerà una sorta di metrò Ticino attorno al quale realizzare una rete capillare di mobilità pubblica e privata. Il Consiglio di Stato ha, da parte sua, informato la Direzione FFS sui vari progetti che vertono proprio a migliorare la mobilità cantonale, come il nuovo nodo intermodale della stazione di Bellinzona, il cui Messaggio al Gran Consiglio per lo stanziamento del credito necessario alla sua realizzazione è stato licenziato ad inizio luglio. Questo nodo migliorerà l’attrattività e l’accessibilità della stazione ottimizzando le sinergie con gli altri vettori di trasporto. A inizio luglio il Consiglio di Stato ha pure licenziato un secondo Messaggio con la richiesta dei crediti per il rinnovo della stazione di Lugano-Paradiso e per la nuova fermata di Sant'Antonino. Al Gran Consiglio è anche stato sottoposto il credito per la progettazione della nuova fermata di Minusio e di Bellinzona-Piazza Indipendenza. In questo contesto, il Cantone prosegue quindi i propri sforzi per prepararsi all'apertura della galleria del Monte Ceneri.Andreas Meyer ha inoltre aggiornato i Consiglieri di Stato sulla situazione nell’ambito della ricezione 3G/4G e del suo sviluppo in Ticino, che non sempre risulta essere ottimale. Le FFS stanno lavorando intensamente a favore dei propri clienti con i fornitori di telefonia mobile e i comuni toccati dalla linea ferroviaria, come ad esempio Camorino, affinché la ricezione migliori sull’intero asse.

Ticino Ticket

Per l’apertura della galleria di base del San Gottardo, il Canton Ticino e le FFS desiderano introdurre per la clientela turistica un titolo di trasporto integrato al soggiorno in Ticino valevole nelle zone di validità Arcobaleno, denominato «Ticino Ticket». Con questa promozione, le FFS e il Cantone intendono semplificare e favorire l’uso dei trasporti pubblici per i turisti che raggiungeranno il Ticino in treno nel corso del 2017. Questa offerta a livello cantonale, una prima a livello svizzero, dovrà però ancora essere approvata dagli enti coinvolti.

La storia tra le sale della stazione di Bellinzona

L’incontro si è poi concluso in un contesto storico. Il Governo, la Direzione FFS e il sindaco di Bellinzona, Mario Branda, si sono infatti riuniti nel luogo in cui, circa 130 anni orsono, l’allora sindaco di Bellinzona, Giuseppe Molo, e il Direttore della Ferrovia del Gottardo si incontrarono per un aperitivo. In una sala riunioni, scenografi hanno ricreato l’atmosfera degli antichi saloni della stazione di Bellinzona sotto la supervisione del giornalista e storico Hanspeter Gschwend. In quell’incontro, l’allora sindaco apprese che a Bellinzona sarebbe sorto lo stabilimento industriale per la riparazione dei veicoli, le attuali Officine FFS.