A fine giugno 2019 un treno merci con una locomotiva del tipo Re 420 ha ricevuto erroneamente il consenso di marcia sulla tratta Losanna-Villeneuve, pur non avendo il via libera. Un episodio simile si è verificato ad aprile 2019 a Flüelen con un treno di spegnimento e salvataggio. In entrambi i casi le FFS hanno immediatamente escluso dalla circolazione i veicoli interessati. Dopo l’episodio di Flüelen, hanno inoltre verificato e migliorato il processo di manutenzione e incaricato il fornitore di correggere l’errore. La concomitanza di diversi fattori ha fatto ipotizzare alle FFS che quello di Flüelen ad aprile fosse un episodio isolato. In entrambi i casi nessuno è rimasto ferito né è stato in pericolo.
Dall’analisi è emerso che i due episodi sono riconducibili a una combinazione di diverse circostanze. Durante la manutenzione presso le FFS sono state configurate delle impostazioni errate sui veicoli che hanno impedito di determinarne la posizione esatta. Né i sistemi di bordo né gli impianti di sicurezza lungo la tratta ferroviaria hanno reagito a questo errore. La combinazione di questi fattori ha causato erroneamente la concessione del via libera ai veicoli per la posizione segnalata che tuttavia, in realtà, era lontana dalla loro posizione effettiva. Questa interazione fra tratta e sistemi basati sul treno interessa la linea Losanna-Villeneuve e quella di base del San Gottardo.
Avviate misure immediate
In collaborazione con i partner industriali interessati, le FFS hanno avviato misure immediate per evitare che si ripetano casi simili:
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viene effettuato un monitoraggio continuo e sistematico e, di conseguenza, un controllo dei veicoli in circolazione volto a rilevare anomalie circa la determinazione della posizione.
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Tutti i collaboratori, i gestori dell’infrastruttura e le imprese di trasporto ferroviario interessati sono stati informati.
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Gli impianti di sicurezza lungo le tratte ferroviarie interessate sono stati riconfigurati.
Grazie alle misure immediate adottate e alla riconfigurazione, l’effetto a catena legato al pericolo viene interrotto nei singoli punti interessati. Di conseguenza il rischio residuo viene notevolmente minimizzato e la sicurezza è garantita. Il processo e il metodo applicati sono conformi al normale sistema di prova della sicurezza stabilito con l’UFT.
Le FFS hanno informato l’Ufficio federale dei trasporti, il Servizio svizzero d’inchiesta sulla sicurezza nonché le imprese di trasporto ferroviario, i gestori dell’infrastruttura e i partner industriali della «Union Industry of Signalling» (UNISIG). I partner industriali stanno lavorando per risolvere l’errore in maniera definitiva.
La sicurezza prima di tutto
Le FFS compiono grandi sforzi nell’ambito della sicurezza e ne aumentano continuamente il livello. Ciononostante, anche nel traffico ferroviario la sicurezza assoluta non esiste, c’è sempre un rischio residuo.