A marzo le FFS hanno deciso di concentrare le proprie risorse dei settori di manutenzione e di costruzione nei lavori necessari all’eliminazione delle perturbazioni e nella manutenzione necessaria all’esercizio e alla sicurezza, così come al mantenimento dell’infrastruttura esistente. Pertanto, circa 270 cantieri di ampliamento e di rinnovo dell’infrastruttura ferroviaria sono stati temporaneamente chiusi. Queste chiusure temporanee non hanno tuttavia avuto ripercussioni sui 14 000 cantieri necessari nei prossimi sei mesi per la manutenzione rilevante per l’esercizio. Anche le attività di progettazione e pianificazione sono proseguite come previsto.
Le FFS hanno adottato queste misure soprattutto per concentrare le risorse disponibili e garantire così il servizio di base sul lungo termine, anche in caso di aumento delle carenze di materiale e di personale. Inoltre, le FFS hanno sfruttato questo periodo per elaborare, d’intesa con le parti sociali, le misure di igieniche e di comportamento e per adeguare l’organizzazione del lavoro.
Ripresa dei lavori il prima possibile
Le FFS fanno tutto il possibile affinché i lavori sui 270 cantieri chiusi possano riprendere il più presto possibile. Durante le operazioni di arresto dei cantieri le FFS hanno potuto garantire la loro evacuazione ordinata e sicura. Questo permetterà la riapertura dei cantieri il prima possibile sempre in modo ordinato. In quest’ottica, la tutela dei collaboratori e la garanzia dell’esercizio ferroviario per assicurare l’offerta di base hanno sempre la massima priorità.
Insieme alle imprese di costruzione, le FFS stanno valutando quali attività possono essere riprese ai sensi delle disposizioni della Confederazione e delle basi legali dei Cantoni. Le FFS prevedono la ripresa graduale (completa o parziale) di diversi cantieri di ampliamento e di rinnovo dopo Pasqua. Per farlo, le imprese di costruzione incaricate devono soddisfare le seguenti condizioni:
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le disposizioni della Confederazione e dell’UFSP devono essere scrupolosamente rispettate;
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l’approvvigionamento di materiale sull’area dei lavori deve essere assicurato e l’impiego del personale garantito per diverse settimane;
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non si deve far ricorso alle risorse di personale FFS critiche per l’esercizio ferroviario.
Ripercussioni sull’offerta ancora incerte
La rapidità con cui i cantieri potranno essere completamente riaperti dipende dall’evolversi della situazione. I cantieri già in attività o prossimi alla ripresa dei lavori includono: la sponda est del lago di Zugo, l’ampliamento a quattro binari a Liestal, la galleria dell’Eppenberg, la galleria del Bözberg e la separazione dei flussi di traffico a Wylerfeld. Allo stato attuale non è ancora possibile pronunciarsi riguardo alle ripercussioni concrete sulle date previste per le diverse messe in esercizio.