Inaugurato il nuovo centro di manutenzione e intervento (CMI).

Dopo quattro anni di lavori, sabato scorso è stato inaugurato il nuovo edificio con i suoi 3400 m² di superficie. All’evento sono stati invitati tutti i collaboratori che vi lavoreranno e le rispettive famiglie. Per l’occasione, Thulani Thomann, presidente del consiglio comunale di Ostermundigen, ha tenuto un discorso in cui ha sottolineato il fatto che l’ubicazione centrale e i buoni collegamenti ferroviaria sono stati aspetti determinanti per la scelta della sede del CMI. Anche Jean-Michel Germanier, responsabile Manutenzione di FFS Infrastruttura, ha partecipato all’inaugurazione in rappresentanza della direzione della Divisione. È sicuro che il nuovo CMI di Ostermundigen promuoverà una cultura del lavoro completamente nuova. Tutti i settori operativi, circa 200 collaboratori, si trasferiranno nel CMI di Ostermundigen da varie sedi singole. In questo modo le sinergie tra questi settori vengono sfruttate per gli interventi e la manutenzione pianificabile, si ottimizzano processi e procedure e, di conseguenza, viene semplificata la collaborazione.

Il CMI di Ostermundigen è il nuovo punto di appoggio per il treno di spegnimento e salvataggio, che in caso di necessità traina altri treni e permette di effettuare numerosi interventi diversi nell’area di Berna. Nel CMI viene dislocata anche la succursale di Berna del settore aziendale Manutenzione, responsabile dei lavori di costruzione e manutenzione di binari, scambi, segnali, condotti per cavi e linee di contatto. Viene ricoverata qui anche una parte dei veicoli ferroviari necessari per svolgere tali compiti. Con la nuova costruzione del CMI, le FFS assicurano l’esercizio e la manutenzione come pure la sicurezza dell’infrastruttura dei binari nella regione di Berna. Quindi le perturbazioni nell’esercizio ferroviario si potranno risolvere sempre in modo rapido ed efficiente. Il CMI è anche un importante base per l’attuazione di grandi progetti come «Il futuro della stazione di Berna» oppure la «separazione dei flussi di traffici di Wylerfeld».