Cantieri tra Cadenazzo e Locarno: Treni TILO S20 sostituiti con bus dalle ore 21.10.

Da lunedì 22 a giovedì 25 luglio 2013, dalle ore 21.10 al termine del servizio ferroviario, i collegamenti TILO S20 tra Cadenazzo e Locarno saranno sostituiti con un servizio bus. Il provvedimento è da ricondurre a lavori di manutenzione dei binari e di taglio delle scarpate.

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I lavori di manutenzione dei binari e di sfalcio della vegetazione programmati tra Cadenazzo e Locarno comportano la soppressione dei collegamenti Tilo S20 tra le due stazioni nella fascia oraria dalle 21.10 alla fine del servizio, da lunedì 22 a giovedì 25 luglio 2013. I collegamenti sono sostituiti con servizio bus tra Cadenazzo e Locarno, con fermata a: Riazzino (strada Cantonale di fronte al distributore Tamoil), Gordola (strada cantonale fermata FART–Autopostale Gordola nord) e Tenero (piazzale stazione FFS).


I tempi di percorrenza dei bus sono di circa 15 minuti superiori rispetto al collegamento ferroviario S20. In arrivo a Bellinzona il ritardo previsto è di circa 30 minuti. Nelle stazioni di Cadenazzo e Locarno sono presenti assistenti alla clientela delle FFS. Sui bus non è possibile trasportare biciclette e sedie a rotelle. I viaggiatori sono informati sulle modifiche d’orario per mezzo degli altoparlanti nelle stazioni e sui treni.


Maggiori informazioni sono ottenibili presso gli sportelli ferroviari, alla pagina Internet www.ffs.ch/166 e, 24/24 ore, tramite il RailService 0848 44 66 88 (CHF 0.08/Min. dalla rete svizzera) e nell’orario online su www.ffs.ch.


Durante le fasi degli interventi saranno inevitabili emissioni foniche. Le FFS faranno del loro meglio per contenere al massimo i rumori.

Manutenzione della rete ferroviaria.

Le FFS gestiscono la rete più trafficata al mondo. Nel 2012 sono transitati su ogni binario principale circa 97 treni al giorno. Un’infrastruttura così densamente utilizzata necessita di una manutenzione regolare. Nel 2012 le FFS hanno investito oltre un miliardo di franchi nel rinnovo dei binari esistenti. A ciò vanno aggiunti 500 milioni l’anno per lavori di regolare manutenzione.