Da dicembre 2013 e in assenza della sovvenzione italiana, le FFS si sono assunte temporaneamente il rischio finanziario di mantenere il collegamento diretto tra Briga e Domodossola. Questa eccezionale situazione avrebbe dovuto terminare il 7 aprile prossimo, con la probabile conseguenza di un collegamento regionale solo parziale della linea transfrontaliera.
Questo scenario che avrebbe complicato la vita di quasi 800 frontalieri attivi nell’economia vallesana, ha potuto essere evitata grazie ai negoziati condotti in modo intensivo da una parte e dall’altra della frontiera, sia da parte delle autorità committenti del traffico regionale, italiane e svizzere (Canton Vallese e Ufficio federale dei trasporti UFT) che da parte degli operatori, le FFS e Trenitalia.
Il Canton Vallese e le FFS si rallegrano della soluzione, proficua per l’economia sia italiana che svizzera. Continueranno a intraprendere tutti gli sforzi possibili affinché questa soluzione, che copre per ora solo l’esercizio del 2014 Briga-Domodossola, si trasformi in una soluzione di finanziamento durevole, negli anni a venire.
Il capo del Dipartimento dei trasporti, delle infrastrutture e dell’ambiente, signor Jacques Melly, conclude: «Il canton Vallese ci tiene a ringraziare per il lavoro svolto da tutti i partner coinvolti, in particolare quello delle FFS. Non dobbiamo tuttavia perdere di vista che la soluzione transitoria arriva solo fino a dicembre 2014. Si devono quindi intraprendere tutti gli sforzi possibili affinché, entro quel termine, si trovi una soluzione duratura.»