Le FFS accolgono con soddisfazione la decisione del Tribunale amministrativo federale (TAF) e da fine febbraio 2018 impiegheranno i nuovi treni bipiano per il traffico a lunga percorrenza per le corse con i clienti.
In questo modo le FFS potranno testare il regolare funzionamento e l’affidabilità dei nuovi treni nell’esercizio quotidiano prima di integrarli a pieno titolo nel nuovo orario da dicembre 2018. In una prima fase i treni verranno impiegati come InterRegio sulla tratta Zurigo HB–Berna e/o come RegioExpress sulla tratta Zurigo HB–Coira. In un secondo tempo i nuovi treni verranno fatti circolare progressivamente tra San Gallo–Berna–Ginevra Aeroporto e su altre linee InterCity.
Le FFS rimangono aperte a un dialogo orientato alle soluzioni.
A gennaio l’organizzazione dei disabili «Inclusion Handicap» aveva presentato un ricorso di associazione contro l’autorizzazione d’esercizio con validità limitata rilasciata a fine novembre 2017 dall’Ufficio federale dei trasporti (UFT) per i treni bipiano TLP. Oltre a ciò i ricorrenti avevano richiesto dei provvedimenti preventivi per l’adeguamento dei veicoli in parte già pronti. Dal canto loro, il 2 febbraio 2018 le FFS avevano chiesto al tribunale di autorizzare, senza un’ulteriore audizione, l’impiego dei bipiano TLP per le corse con i clienti e di revocare l’effetto sospensivo del ricorso di associazione. L’istanza è stata accolta per sei veicoli (due IC 200, due IR 200 e due IR 100). Pertanto, le richieste dei ricorrenti circa l’emanazione di provvedimenti preventivi per l’adeguamento dei veicoli in parte già pronti sono state respinte. Le FFS accolgono con soddisfazione questa decisione che, nel quadro della procedura principale, consente una discussione obiettiva e approfondita dei molteplici requisiti di carattere costruttivo e regolatorio posti al materiale rotabile interoperabile.
Dall’inizio del progetto le FFS sono in stretto contatto con le organizzazioni dei disabili, che sono state altresì coinvolte nella progettazione dei veicoli. Già nel primo semestre del 2011 le organizzazioni avevano visitato il modello in legno in scala 1:1 del treno, l’avevano attraversato con la sedia a rotelle e avevano dato i loro riscontri. Nel modello la pendenza delle rampe era identica a quella che oggi troviamo a bordo dei veicoli e, secondo le FFS, conforme alle norme vigenti. Allora non erano state sollevate obiezioni in riferimento alle rampe.
Le FFS rimangono aperte a un dialogo orientato alle soluzioni con le organizzazioni dei disabili.
Le FFS prendono molto sul serio il tema delle pari opportunità dei disabili. Spesso nell’attuazione le FFS vanno ben oltre quanto strettamente imposto dalla legge e al di là degli standard in vigore nei Paesi confinanti/nell’UE. Le FFS investono ingenti risorse per l’adeguamento del proprio materiale rotabile alle esigenze dei disabili e, laddove necessario, per soluzioni complementari di aiuto alla salita/discesa. Ne è un esempio il Call Center Handicap FFS che affianca i clienti a mobilità ridotta nella pianificazione e nello svolgimento dei viaggi in treno. Ai viaggiatori in sedia a rotelle e con disabilità mentali, visive e di deambulazione le FFS offrono assistenza gratuita per la salita e discesa dai treni. Solo nel 2017 le FFS hanno organizzato più di 142 000 servizi di assistenza alla salita/discesa per circa 9 milioni di franchi, impiegando 77 collaboratori in tutta la Svizzera. Attualmente il 78 percento di tutti i possibili collegamenti possono essere fatti con la sedia a rotelle, in modo autonomo o con l’aiuto dei collaboratori FFS. A fine 2017 la metà delle stazioni FFS erano prive di barriere architettoniche. Di questo ne approfittano il 76 percento dei viaggiatori.