CCL: Accordo tra le FFS e le associazioni del personale

Le FFS e le associazioni del personale si sono accordate su un nuovo contratto collettivo di lavoro (CCL) per le FFS e FFS Cargo, che entrerà in vigore il 1º maggio 2019 e definisce le condizioni di lavoro e d’impiego per i prossimi tre anni. Entrambe le parti sono soddisfatte del risultato. Con il nuovo CCL le FFS sono pronte per affrontare le sfide del futuro.

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Affinché i CCL FFS e FFS Cargo possano entrare in vigore, serve ancora il consenso entro fine settembre del Consiglio d’amministrazione FFS e degli organi competenti dei partner sociali. I contratti sono il risultato di trattative intense, durate parecchi mesi. In tale contesto si è riusciti a raggiungere un risultato equilibrato. Ecco i principali risultati: 

Digitalizzazione.

Le FFS e le parti sociali si sono confrontate intensamente con la trasformazione digitale e con i relativi effetti sul mondo del lavoro, concordando misure in maniera proattiva. Puntano sugli accertamenti volontari della situazione per le collaboratrici e i collaboratori e sulle formazioni continue per il mantenimento della concorrenzialità sul mercato del lavoro. Nel CCL è stato ancorato il diritto di non reperibilità nel tempo libero.

Partecipazione ai costi dei giorni d’assenza.

Per ridurre i costi globali del sistema della ferrovia, le collaboratrici e i collaboratori partecipano ora al 40 percento ai costi dei giorni d’assenza per malattia con una deduzione mensile dal salario. Finora questi costi sono stati assunti interamente dalle FFS. L’introduzione avviene nell’arco di tre anni a partire dal 2019. Per le collaboratrici e i collaboratori attuali, le FFS compenseranno la partecipazione con un aumento corrispondente del salario di base.

Aumenti individuali del salario.

Fino al 2022 le FFS investiranno, come in passato, ogni anno lo 0,8 percento della massa salariale nell’evoluzione individuale del salario. Nel 2021 si aggiungerà lo 0,1 percento per le ridotte garanzie salariali; in tal modo è quindi a disposizione una sola volta lo 0,9 percento della massa salariale. Dovrebbero approfittare degli aumenti individuali del salario in particolare le collaboratrici e i collaboratori con prestazioni superiori alla media, come pure collaboratrici e collaboratori in avanzamento. Come contropartita, fino al 2022 si rinuncerà a misure salariali generali. Per circa 700 collaboratrici e collaboratori, le «garanzie salariali 2011» saranno ridotte fino a un importo base concordato. Per i circa 3000 fruitori restanti della «garanzia salariale 2011» la garanzia rimane invariata.

Congedo di paternità più lungo.

I collaboratori beneficeranno in futuro di un congedo di paternità più lungo, che durerà 20 giorni invece degli attuali dieci.

La protezione contro il licenziamento non viene abolita.

Nonostante le grandi sfide, le FFS non aboliscono la protezione contro il licenziamento per ragioni economiche per le collaboratrici e i collaboratori che lavorano alle FFS da più di quattro anni. Tuttavia, le condizioni quadro nel nuovo orientamento professionale vengono inasprite per le collaboratrici e i collaboratori con un salario più elevato.

Attuazione della revisione della LDL.

Le novità della revisione della Legge sulla durata del lavoro, che entrano in vigore con il cambiamento d’orario 2018/2019, saranno attuate gradualmente. Per i lavoratori a turni rimane invariato il diritto a usufruire di 115 giorni liberi all’anno. La settimana di vacanza supplementare per le collaboratrici e i collaboratori con più di 60 anni viene mantenuta.

Premio fedeltà invariato.

Il premio fedeltà continuerà a esistere e su richiesta potrà ancora essere fruito sotto forma di tempo.

Durata.

I CCL FFS e FFS Cargo entreranno in vigore il 1º maggio 2019, hanno una durata di tre anni e possono essere disdetti per la prima volta il 30 aprile 2022. Su richiesta di FFS Cargo, prima della fine della durata possono essere intavolate nuove trattative.

Condizioni di lavoro e d’impiego sostenibili.

«Le trattative sono state dure ma siamo riusciti a concludere un CCL sostenibile», afferma Markus Jordi, membro della Direzione del Gruppo FFS e capo Human Resources. È convinto: «Con il CCL 2019 ci adeguiamo ai cambiamenti economici, sociali e tecnologici e continuiamo a offrire condizioni di lavoro e d’impiego interessanti. In tal modo restiamo un datore di lavoro sostenibile per le nostre collaboratrici e i nostri collaboratori.»

Manuel Avallone, vicepresidente del Sindacato del personale dei trasporti SEV e capo della delegazione delle federazioni del personale sottolinea: «Nonostante le posizioni iniziali molto distanti siamo riusciti a raggiungere un accordo e a mantenere l’attuale buon livello del CCL. Ciò aiuta le FFS a rimanere un’azienda allettante. A questo ha contribuito non da ultimo anche la mobilitazione dei membri che ci hanno sostenuti attivamente.»

La delegazione alle trattative delle associazioni del personale è costituita da:

  • SEV - Sindacato del personale dei trasporti
  • VSLF - Sindacato svizzero dei macchinisti e aspiranti
  • transfair – Associazione del personale del servizio pubblico
  • AQTP – Associazione dei quadri dei trasporti pubblici

Maggiori informazioni:

  • FFS SA, Servizio stampa 051 220 45 45 
  • Manuel Avallone, SEV 079 434 46 71
  • Daniel Ruf, VSLF 079 284 31 27
  • Bruno Zeller, transfair 079 884 13 16
  • Markus Spühler, AQTP 079 223 05 25
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