La situazione finanziaria delle FFS è molto critica a causa delle conseguenze della pandemia di coronavirus. Lo scorso anno la Confederazione ha aumentato il limite di credito a breve termine di 550 milioni, a copertura delle carenze di liquidità. Inoltre la Confederazione e il Parlamento hanno licenziato un messaggio urgente allo scopo di ammortizzare la perdita di entrate delle imprese di trasporto, dovuta al coronavirus, nei settori che beneficiano dell’indennità, ossia Infrastruttura, Traffico regionale e Traffico merci. D’altro canto le FFS si fanno carico della perdita di entrate nei settori che non beneficiano dell’indennità, ossia Traffico a lunga percorrenza e Immobili. Con le misure di risparmio le FFS contribuiscono ad attenuare la grave situazione finanziaria.
Dopo intense trattative, le FFS e le parti sociali hanno raggiunto un accordo sulle misure di risparmio rilevanti per il personale. Dopo una trattativa protrattasi per quattro mesi, si è riusciti a raggiungere un risultato equilibrato. Ecco gli esiti principali:
- lo 0,3% della massa salariale delle FFS sarà utilizzato per misure salariali individuali dei collaboratori che rientrano nei livelli di esigenze inferiori del CCL (inizialmente era stato concordato lo 0,9% per tutti i collaboratori).
- Per l’anno appena trascorso non sarà pagata alcuna quota di prestazioni unica per ottimi risultati nella valutazione del personale CCL.
- I collaboratori delle FFS in regime di contratto CCL, il cui rapporto di lavoro si protrae ininterrottamente da almeno il 1° luglio 2020 e sarà ancora in vigore il 31 maggio 2021, nel 2021 riceveranno un premio straordinario una tantum di 200 franchi, rispettivamente di 100 franchi per un grado di occupazione inferiore al 50 percento.
- Si rinuncia alla cancellazione di giorni di ferie per l’anno 2021.
L’attuazione delle misure salariali e il pagamento del premio una tantum avverranno nel mese di maggio 2021.
Le parti hanno concordato di prorogare di tre anni il CCL FFS 2019, a decorrere dal primo maggio 2022.
Le trattative per FFS Cargo proseguono.
«Le trattative sono state difficili, ma è stato possibile concluderle con una soluzione consensuale e praticabile. Con queste misure di risparmio affrontiamo correttamente la difficile situazione finanziaria delle FFS. Al contempo con l’estensione di tre anni del CCL FFS creiamo stabilità e prevedibilità», afferma Markus Jordi, responsabile FFS Human Resources. «Sono consapevole che le misure di risparmio significano una rinuncia per i collaboratori ma, a causa dell’attuale situazione finanziaria, sono necessarie. Ringrazio i collaboratori per la loro comprensione e per il grande impegno nello scorso anno», aggiunge Jordi.
Barbara Spalinger, capo negoziatore per le parti sociali e vicepresidente del Sindacato del personale dei trasporti SEV, sottolinea: «In questi tempi di incertezza finanziaria ed economica, la proroga del CCL con la protezione dal licenziamento per motivi economici costituisce un valore elevato per i collaboratori e fornisce loro stabilità, sicurezza e prospettive.»
La delegazione alle trattative delle associazioni del personale è costituita da:
SEV – Sindacato del personale dei trasporti
VSLF – Sindacato svizzero dei macchinisti e aspiranti
transfair – Il sindacato
AQTP – Associazione dei quadri dei trasporti pubblici