La proposta delle FFS di una «soluzione multiferroviaria, con un'unica concessione per il traffico a lunga percorrenza» garantisce, come oggi, l'equilibrio tra le linee del traffico a lunga percorrenza redditizie e quelle non redditizie su tutto il territorio nazionale, sgravando così la Confederazione e i Cantoni di oneri supplementari per circa 30 milioni di franchi l'anno. Utilizzerebbe i vantaggi sui costi, rafforzando nel contempo le altre imprese ferroviarie nelle loro zone di mercato, senza rinunciare al collaudato sistema di una concessione di rete nazionale. Le FFS hanno affermato in molte discussione di voler vagliare tutte le varianti senza pregiudizi – con lo scopo ultimo di ridurre ulteriormente i costi globali del sistema dei trasporti pubblici e di rafforzare la concorrenzialità della ferrovia. Le FFS si rammaricano che la BLS sia rimasta ferma sul proprio obiettivo di avere una propria concessione.
Dal punto di vista delle FFS per ogni ulteriore sviluppo è necessario valutare accuratamente, in base a criteri misurabili, la fattibilità aziendale, l'economicità e la diminuzione dei costi globali del sistema, come pure l'incremento dei vantaggi per i clienti. Il concetto della BLS di una propria concessione per il traffico a lunga percorrenza, che le FFS conoscono a grandi linee, aumenterebbe i costi globali del sistema da 20 a 30 milioni di franchi l'anno; questi maggiori costi dovrebbero essere coperti dai clienti e dai committenti (Confederazione e Cantoni). Bisognerebbe acquistare materiale rotabile supplementare e la circolazione dei treni dovrebbe essere ripianificata nell’arco di pochi mesi (tabelle di servizio, impiego di treni, locali di deposito e di servizio, stabilimenti di manutenzione ecc.). Anche le collaboratrici e i collaboratori cambierebbero datore di lavoro, ciò che comporterebbe nuove condizioni di lavoro.
Questo avrebbe anche come conseguenza che le FFS non riuscirebbero a rispettare gli obiettivi economici stabiliti dalla Confederazione. Per le FFS, l'accettazione della proposta della BLS provocherebbe una perdita di guadagni quantificabile attorno ai 100 milioni di franchi, renderebbe più difficile il rispetto, da parte delle FFS, del grado di copertura dei debiti e metterebbe in discussione gli investimenti e le innovazioni pianificate. La richiesta della BLS di avere una concessione propria per il traffico a lunga percorrenza è in contrasto con gli accordi attualmente in vigore tra le FFS e la BLS stessa riguardanti l'aumento dell'efficienza e lo sfruttamento delle sinergie nel traffico regionale e in quello a lunga percorrenza. Questi accordi stabiliscono anche che la BLS gestisce il traffico regionale nell'area di Berna, mentre le FFS si assumono il traffico a lunga percorrenza. Secondo le FFS, il progetto inoltrato dalla BLS privilegia i cantoni proprietari della BLS, a spese degli altri cantoni. Questa disparità di trattamento provocherebbe la creazione di offerte rivolte unilateralmente alle necessità di singole regioni.
Ora le FFS continueranno attivamente le trattative con la SOB per sviluppare una possibile cooperazione. Contemporaneamente le FFS preparano la domanda all’UFT per il rinnovo della concessione FFS per il traffico a lunga percorrenza.
La concessione per il traffico a lunga percorrenza delle FFS è da decenni un sistema nazionale di successo ed efficiente. È un caposaldo della storia di successo dei trasporti pubblici e contribuisce alla coesione della Svizzera e delle sue regioni. Rispetto alle reti ferroviarie europee, il traffico a lunga percorrenza svizzero può essere visto come una sorta di «S-Bahn Svizzera» chiusa, collocata in una rete a traffico misto fortemente sollecitata e complessa.