Legge sui disabili nei trasporti pubblici: tanti passi avanti, ma c’è ancora strada da fare

Il 1° gennaio 2004 è entrata in vigore la legge sui disabili. Il termine stabilito dal legislatore per l’attuazione di trasporti pubblici accessibili senza barriere scade alla fine del 2023. Il settore dei tp, come anche i Cantoni, le città e i Comuni hanno investito molto sia nei veicoli che nelle fermate e attuato misure. Nonostante il grande impegno e i tanti progressi, l’attuazione, soprattutto per quanto riguarda i bordi di accostamento alle fermate degli autobus, non avverrà entro la scadenza stabilita. In tutte le stazioni e le fermate non ancora convertite, sono disponibili soluzioni sostitutive. I Cantoni, le città e i Comuni, così come le imprese dei trasporti pubblici, continuano a portare avanti l’attuazione.

Comincato stampa congiunto dell’Unione dei trasporti pubblici, della Conferenza dei direttori cantonali dei trasporti pubblici e della Conferenza dei direttori delle pubbliche costruzioni, della pianificazione del territorio e dell’ambiente, dell’Unione delle città svizzere e dell’Associazione dei Comuni Svizzeri

Le esigenze delle persone disabili nell’uso dei trasporti pubblici meritano una alta priorità. Con la legge federale sull’eliminazione di svantaggi nei confronti dei disabili (LDis) tutte le strutture del sistema di trasporto accessibili al pubblico devono essere rese prive di barriere. Dal 2024 tutti i viaggiatori dovranno essere in grado di utilizzare i servizi dei trasporti pubblici senza discriminazioni e di spostarsi nel modo più autonomo e spontaneo possibile. Per questo obiettivo gli attori dei trasporti pubblici si impegnano insieme. Per loro è una priorità fondamentale, continuare a lavorare a stretto contatto con le persone disabili e le relative associazioni. L’attuazione della LDis porta benefici non solo alle persone disabili, ma anche agli anziani, ai viaggiatori con passeggini, biciclette o con bagagli ingombranti.

Responsabili per l’attuazione: imprese di trasporto, Cantoni, città e Comuni

L’attuazione della LDis nei trasporti pubblici coinvolge diversi attori. I gestori dell’infrastruttura ferroviaria (come FFS, BLS, RhB) sono responsabili degli accessi e degli impianti di marciapiedi nelle stazioni, mentre le imprese di trasporto sono competenti per i veicoli e l’informazione alla clientela. I proprietari delle strade – solitamente i Cantoni, le città e i Comuni – sono responsabili dell’adeguamento delle fermate degli autobus e dei tram.

Per implementare appieno la LDis nei trasporti pubblici, sono necessari adeguamenti di ampia portata alle infrastrutture delle stazioni e dei trasporti pubblici su strada, ai veicoli e all’informazione alla clientela. Il settore dei tp, così come i Cantoni, le città e i Comuni hanno compiuto notevoli sforzi e investimenti per rendere le stazioni, le fermate, i treni, gli autobus, i tram, le ferrovie di montagna, i battelli e l’informazione alla clientela privi di barriere per le persone con disabilità motoria, visiva o uditiva. La maggior parte dei veicoli utilizzati nei trasporti pubblici è oggi strutturata per essere conforme alle esigenze delle persone con disabilità. Sono stati installati rampe e ascensori, ottimizzati gli schermi e i tabelloni d’informazione per le persone ipovedenti, e sono state introdotte opzioni di interrogazione acustica. Inoltre, le tabelle degli orari alle fermate sono state posizionate più in basso, affinché possano essere lette facilmente anche dalle persone in sedia a rotelle o ipovedenti. Anche le app sono state ottimizzate tenendo conto delle persone con disabilità.

Nonostante i numerosi progressi, a causa della complessità e dell’entità del compito, il settore dei tp, i Cantoni, le città e i Comuni non sono riusciti a rispettare le prescrizioni legali. Gli attori responsabili sono dispiaciuti per il fatto che l’attuazione della LDis non possa essere pienamente realizzata entro il termine richiesto.

Traffico ferroviario: circa l’80 percento dei passeggeri viaggia senza barriere

Alla fine del 2023, circa il 60 percento delle stazioni sarà utilizzabile autonomamente dalle persone con disabilità. Poiché le imprese ferroviarie hanno dato priorità all’adeguamento delle stazioni molto frequentate, potrà trarne beneficio circa l’80 percento dei viaggiatori. Nel settore del traffico ferroviario, ci sono principalmente due ragioni per il ritardo: da un lato, l’attuazione si è rivelata più complessa di quanto inizialmente previsto. Dall’altro, requisiti più precisi per stazioni e fermate senza barriere hanno richiesto alle ferrovie di trasformare un numero maggiore di stazioni rispetto a quanto inizialmente previsto. Le imprese ferroviarie stanno facendo tutto il possibile per attuare quanto prima la LDis e hanno elaborato piani di attuazione adeguati. Per consentire ai gestori dell’infrastruttura ferroviaria di attuare ulteriori misure, devono essere disponibili i fondi necessari che devono essere garantiti dalla Confederazione nelle convenzioni sulle prestazioni.

Trasporti pubblici su strada: adattato circa un terzo delle fermate

Nei trasporti pubblici su strada (autobus, tram), per la fine del 2023, circa un terzo delle oltre 23’000 fermate della Svizzera sarà conforme alle prescrizioni della LDis. Le ragioni dei ritardi nell’attuazione sono diverse. Le necessarie modifiche alle fermate comportano costi significativi, rendendo impegnativo il finanziamento dei progetti di costruzione, specialmente quando è necessario ottenere prima una decisione di un parlamento o dell’elettorato per lo stanziamento dei fondi. Inoltre, un adeguamento conforme alla LDis è possibile solo in determinate condizioni topografiche. Nelle città e nei Comuni densamente popolati, lo spazio limitato rappresenta spesso una sfida aggiuntiva. Inoltre, durante i risanamenti, devono essere considerati anche altri aspetti, come la sicurezza stradale, l’accesso pedonale e il coordinamento con altri progetti di costruzione. Per soddisfare tutti i requisiti, spesso sono necessari progetti che comportano modifiche all’intero tratto stradale, il che spesso porta ad annosi procedimenti, in particolare in caso di opposizioni o espropriazioni. I relativi iter possono essere accelerati solo in misura limitata. Di conseguenza, i Cantoni, le città e i Comuni si concentrano nella pianificazione dell’attuazione principalmente sulle fermate molto frequentate o su quelle vicine a istituzioni importanti (ad esempio ospedali e case per anziani).

Misure sostitutive e transitorie

C’è ancora molto da fare. A causa della scadenza del termine legale per l’attuazione e del fatto che non tutte le trasformazioni pianificate possono essere completate entro la fine del 2023, le imprese di trasporto, insieme ai Cantoni, alle città e ai Comuni, offrono misure sostitutive o transitorie, sia sotto forma di aiuto da parte del personale sia attraverso servizi navetta. I costi di questi ultimi sono sostenuti dai proprietari delle fermate. A partire dal 2024, la clientela con mobilità ridotta potrà ottenere informazioni più dettagliate sull’accessibilità delle fermate e sulle soluzioni sostitutive o transitorie offerte tramite l’orario online. Inoltre, il Contact Center Handicap delle FFS esistente sarà potenziato in modo mirato. Sarà a disposizione della clientela di tutte le imprese di trasporto come punto di contatto.