Ripercussioni della nuova versione ETCS sull’esercizio ferroviario

Da dicembre 2019 circolano sempre più treni con l’ultima versione del sistema di controllo dei treni ETCS. Nell’esercizio i treni devono tuttavia rallentare più che in passato ai segnali disposti su fermata. Le FFS hanno sottovalutato la situazione e corrono ai ripari.

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Con il rollout dell’ETCS Level 1, concluso nel 2017, la Svizzera è stato il primo Paese a soddisfare i requisiti europei in fatto di interoperabilità della rete ferroviaria. L’intera rete a scartamento normale convenzionale delle ferrovie svizzere è percorribile con la tecnologia ETCS Level 1 (utilizzando i segnali esterni esistenti) o Level 2 (con segnalazione in cabina di guida) e con veicoli motore dotati dell’ultima versione ETCS con baseline 3. La baseline 3 serve ad accrescere ulteriormente la sicurezza. Da diversi anni si tengono corse di prova. Dal 2017 alcuni veicoli, soprattutto di Infrastruttura, utilizzano la baseline 3.

I veicoli devono frenare di più

Nel dicembre 2019 sono stati messi in esercizio anche veicoli del traffico viaggiatori dotati dell’ultima versione dell’ETCS baseline 3. Si tratta dei treni Giruno, FLIRT LEX e Régiolis (sulla rete celere ginevrina) e dei nuovi ICE4 tedeschi. Nell’ambito dell’esercizio, secondo l’orario di questi veicoli è emerso che, per evitare una frenatura imposta, sulle tratte ETCS Level 1 è necessario rallentare ai segnali disposti su fermata e ai paraurti molto più di prima e molto più che durante le corse di prova.

Verifica in corso delle istruzioni ai macchinisti

L’introduzione non ha funzionato in modo ottimale e le FFS hanno sottovalutato le ripercussioni sulla condotta dei veicoli nell’esercizio reale. Come è comprensibile, i macchinisti hanno molte domande e incertezze, che le FFS prendono estremamente sul serio. Attualmente vengono svolte corse di prova per verificare come modificare le istruzioni in vigore per il personale di locomotiva. Le frenature imposte sono spiacevoli sia per i macchinisti, sia per i viaggiatori. Le FFS invitano gli assistenti clienti a informare prontamente i passeggeri e a scusarsi con loro in caso di manovre repentine di questo genere.

Ritardi fino a 20 secondi, coincidenze garantite

Dato che la velocità deve essere ridotta sensibilmente possono conseguirne ritardi di circa 20 secondi. Altre ripercussioni sui passeggeri non sono finora state riscontrate e le coincidenze hanno potuto essere garantite nonostante l’arrivo in ritardo del treno. Le FFS hanno riconosciuto la problematica e lavorano per migliorare l’interazione tra veicolo, esercizio e infrastruttura.