La Parigi nascosta: una guida perfetta per viaggi di ogni tipo

Sei amante dei party oppure preferisci visitare musei e monumenti? Dal Louvre ai bar più nascosti, Parigi ha molto da offrire a chiunque la visiti, proprio come questa guida. Ecco 11 proposte per vivere la Ville Lumière da veri parigini.

Tempo di lettura: 6 minuti

Sommario

Parigi per chi ama i musei

Per chi ama l’arte, la storia o l’architettura, Parigi è un vero e proprio paradiso. Se si pensa alla varietà di attrazioni turistiche che offre, non c’è da stupirsi che la capitale francese sia una delle destinazioni più visitate d’Europa. Ma se l’attenzione delle folle si rivolge a mete gettonate come il Louvre, la Torre Eiffel, il Centre Pompidou, il Sacro Cuore e Notre-Dame, non bisogna dimenticare che Parigi è ricca di altri monumenti storici che meritano una deviazione durante il viaggio, anche perché non riservano le code chilometriche delle attrazioni più note.

Musée Curie

Nel V arrondissement, in Rue Pierre et Marie Curie 1, si trova l’ex Istituto del Radio di Parigi, che fu guidato da Marie Curie, la scienziata alla quale si deve il termine «radioattività». Oggi l’edificio, la cui costruzione ebbe inizio nel 1911, è un museo incentrato sulla storia della radioattività e delle sue applicazioni mediche.

Il museo è aperto alle visite dal mercoledì al venerdì, dalle 13.00 alle 17.00. L’ingresso è gratuito.

Museo del profumo Fragonard

La Francia fa della profumeria una delle sue arti più antiche. Il museo offre un’interessante panoramica sulla produzione di fragranze pregiate e sui flaconi di diverse epoche. Per regalarsi questa raffinata esperienza sensoriale, basta recarsi nel IX arrondissement, accanto al Palais Garnier, dal lunedì al sabato dalle 09.00 alle 17.30 e la domenica dalle 09.00 alle 16.30.

Museo della magia

Come si può dividere una persona a metà e poi ricomporla? Puoi scoprirlo in Rue Saint-Paul 11, nel cuore del quartiere Le Marais, al Museo della magia. Qui sono custoditi vari manufatti legati agli spettacoli di magia, come illusioni ottiche, giocattoli a carica e scatole segrete. Non meno affascinante è la sua ubicazione: il museo si trova infatti in un sotterrano costruito nel XVI secolo, che un tempo apparteneva alla casa del Marchese de Sade.

Il museo è aperto ogni mercoledì, sabato e domenica dalle 14.00 alle 19.00.

Parigi per chi ama la natura

Respirare aria pulita anche nella metropoli: perché no? Un viaggio nella capitale francese non preclude la possibilità di immergersi nella natura. Per una boccata d’aria fresca a Parigi non mancano le alternative alla cima della Torre Eiffel. Lo stesso vale per le aree verdi: c’è molto da scoprire oltre al giardino delle Tuileries.

I piccoli vigneti parigini

È interessante sapere che ben 10 delle 132 zone vinicole della regione di Parigi si trovano in realtà all’interno della città. In questi vigneti è possibile godersi la natura e immergersi nella cultura enogastronomica francese, a due passi dal centro.

Nel quartiere di Montmartre si trova il vigneto più antico, chiamato «Clos Montmartre», che risale al 1933. Inizialmente privato e di dimensioni ridotte, oggi ospita circa 1800 piante e 30 diversi vitigni. Poiché Montmartre sorge su una collina, l’atmosfera che si respira in questo vigneto racchiude tutto lo charme parigino. In ottobre, inoltre, è possibile partecipare alla festa della vendemmia («La Fêtes des Vendanges») che si svolge ogni anno.

Altri vigneti sono il «Clos des Morillons», il «Clos de Bercy» e il «Clos de Belleville», ma quello di Montmartre è il più vicino al centro della città.

Jardin Shakespeare

Amanti della letteratura, una dritta per voi: nel Bois de Boulogne, un po’ fuori città e lontano dal trambusto della Torre Eiffel, si trova il «Jardin Shakespeare». Questo romantico giardino cita attraverso la flora le opere più famose del celebre scrittore inglese e ogni primavera ammalia i visitatori con un teatro all’aperto.

Attenzione però: il giardino è aperto tutti i giorni, ma rimane chiuso in inverno.

Parigi per chi ama la vita notturna

La Parigi notturna è famosissima per il Moulin Rouge, i quartieri di Pigalle e Montmartre e naturalmente per i giochi di luce della Torre Eiffel. Ma di notte la Ville Lumière si anima in molti altri angoli meno battuti, lontani dalla grande folla dei turisti.

Moonshiner

Cosa si ottiene combinando 83 tipi di whisky, una porta nascosta nella cella frigorifera e una pizzeria? La risposta è il «Moonshiner». Questo speakeasy, che deve il suo nome all’alcol di contrabbando all’epoca del proibizionismo (distillato al chiaro di luna), è nascosto all’interno della Pizzeria Da Vito al 5 di rue Sedaine. Proprio così: per raggiungere il bar, bisogna attraversare la pizzeria. Qui è possibile scegliere tra 12 cocktail e godersi una serata jazz circondati da opere d’arte eclettiche e arredi vintage.

La Gare, le Gore

Il punto d’incontro tra la musica techno e il jazz: questo è il club «La Gare, le Gore». Non lontano da La Villette, in una vecchia sala della stazione ferroviaria, il club propone ogni sera concerti jazz a partire dalle 21.00. Un suggerimento speciale per i più giovani: dopo la mezzanotte, la festa continua nel seminterrato con musica techno o house fino alle prime ore del mattino. Di sera «la Gare», di notte «le Gore».

Lulu White

Se New Orleans è nota per il suo quartiere francese, non tutti sanno che anche a Parigi si può trovare una traccia della città americana. Il bar «Lulu White», un tempo ritrovo di escort, oggi famoso per la sua musica dal vivo e per il suo richiamo ai ruggenti anni Venti, catapulta immediatamente gli avventori in un mondo che coniuga queste due città cult.

Parigi per chi ama la gastronomia

Parigi è la città dell’amore. E si sa che l’amore passa dallo stomaco. In effetti a Parigi si mangia bene, grazie a una variegata proposta gastronomica che va oltre le specialità della cucina francese.

Le Potager de Charlotte

Nel cuore di Pigalle, al 12 di rue Louise-Émilie de la Tour d’Auvergne, si trova un piccolo paradiso vegano, «Le Potager de Charlotte». Il ristorante, che nel menu rinuncia del tutto a carne e prodotti animali, offre una piccola selezione di piatti che varia settimanalmente. Anche l’arredamento segue il principio del minimalismo, con pareti bianche e tavoli in legno. Il ristorante, gestito da una coppia di fratelli, convince per la freschezza degli ingredienti e la semplicità concettuale. Si raccomanda di prenotare con sufficiente anticipo.

Double Dragon

E se parlassimo di cucina francese-filippina? Gestito da due sorelle, questo ristorante panasiatico si rivolge in particolare a chi ama gustare cibo speziato ed esplorare le tradizioni culinarie asiatiche in un ambiente informale. Il sottofondo di una playlist hip hop anni Novanta e le insegne al neon sono i tocchi distintivi del locale. Purtroppo non è possibile prenotare al Double Dragon, quindi raccomandiamo di presentarsi per tempo. Ma ecco una dritta: c’è una lista d’attesa. Gli avventori possono registrarsi e attendere il proprio turno passeggiando per i vicoli.

Le Relais de L’Entrecôte

C’è un solo piatto sul menu: entrecôte Café de Paris con patatine fritte. Le Relais de L’Entrecôte è il ristorante parigino perfetto per chi ama la carne e non vuole stressarsi con un menu troppo vasto. Occorre però tenere in conto i tempi di attesa: soprattutto nei fine settimana possono formarsi lunghe code per accomodarsi al tavolo perché non è possibile prenotare. Le Relais de L’Entrecôte è una catena con tre sedi diverse: Rue Marbeuf 15, Rue Saint-Benoît 20 e Bd du Montparnasse 101.

A Parigi in treno

Raggiungere Parigi in un attimo? Parigi è raggiungibile in tre o quattro ore senza cambi da varie stazioni svizzere.
Tutte le informazioni sui viaggi in treno per Parigi e le offerte di prenotazione sono disponibili alla pagina «A Parigi in treno».

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