Il treno di prova con accoppiamento automatico digitale arriva

Da inizio anno, il treno dimostrativo dotato di accoppiamento automatico digitale (DAK) sta transitando in Germania e Austria a scopo di test e ora farà tappa in Svizzera. Fino a fine marzo, FFS Cargo sottoporrà a un ampio programma di test il DAK.

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Entro il 2030, è previsto che l’accoppiamento automatico digitale sostituisca in Europa l’accoppiamento a vite, che è inefficiente, dispendioso in termini di tempo e fisicamente gravoso. Nell’ambito del progetto europeo DAC4EU, si stanno svolgendo al momento numerose attività di ricerca e sviluppo per testare il nuovo accoppiamento in condizioni d’esercizio reali. Da inizio anno un treno di prova sta circolando in Germania e Austria e, da ieri, anche in Svizzera. Come parte del progetto DAC4EU, FFS Cargo sottoporrà il DAK a diversi test sulla rete svizzera fino a fine marzo. I carri merci del treno sono collegati tra loro per mezzo di un accoppiamento automatico digitale. In aggiunta al collegamento meccanico e pneumatico, l’accoppiamento dispone di una linea dati ed elettrica continua che rende possibile la trasmissione dei dati nell’intero convoglio. L’esperienza e le conoscenze acquisite durante la fase di test confluiranno nell’ulteriore sviluppo del DAK.

In Svizzera, l’Ufficio federale dei trasporti (UFT), l’Unione dei trasporti pubblici (UTP) e l’Associazione dei caricatori (VAP) stanno lavorando a un modello di procedura di consultazione per la decisione politica, con l’obiettivo di regolare l’introduzione e il finanziamento dell’accoppiamento automatico digitale nel traffico merci su rotaia a livello nazionale. FFS Cargo utilizza l’accoppiamento automatico (AKU) da maggio 2019 nel traffico interno combinato e grazie alla sua esperienza nell’esercizio è in grado di fornire informazioni preziose per il modello.
Il DAK rappresenta il progetto di innovazione principale per il traffico merci su rotaia in Europa: incrementando l’efficienza e semplificando il trasporto merci, è in grado di rispondere meglio alle esigenze della clientela e del mercato. Inoltre, un aumento del traffico merci su rotaia contribuisce al raggiungimento degli obiettivi climatici a livello europeo.