Treni domenicali verso nord: le FFS chiariscono la situazione

In seguito all’apertura della Galleria di base del San Gottardo il numero di passeggeri sull’asse nord-sud è cresciuto come atteso in maniera importante.

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Le FFS monitorano costantemente gli sviluppi e per far fronte alla domanda, anche nei forti picchi dei giorni festivi, nel corso dei mesi di marzo e maggio hanno introdotto collegamenti aggiuntivi da Lugano rispettivamente verso Zurigo e verso Basilea.

La messa in esercizio della Galleria di base del San Gottardo ha avvicinato ancor più nord e sud, permettendo tempi di percorrenza più brevi ai viaggiatori. Questo ha portato ad un importante aumento della domanda, nell’ordine del 30% in più rispetto al 2016. In media il nuovo tunnel è attraversato da circa 10’000 passeggeri al giorno.

L’aumento dei viaggiatori, composti in larga parte da turisti, professionisti e studenti che fanno ritorno a casa per il fine settimana per poi rientrare la domenica nel tardo pomeriggio verso nord, è tangibile.

Riapertura degli atenei, vacanze scolastiche e bel tempo

Sebbene le FFS siano intervenute con il rinforzo mirato di alcuni treni e in certi casi con la messa in servizio di corse supplementari, con la riapertura delle Università a nord delle Alpi, la concomitanza delle vacanze scolastiche in diversi Cantoni svizzero tedeschi e una meteo particolarmente mite e soleggiata in Ticino, nelle scorse settimane si è assistito a un importante affollamento dei treni in direzione nord, soprattutto la domenica sera.

Le FFS si dispiacciono delle situazioni venutesi a creare a bordo di determinati collegamenti, e invitano pertanto i viaggiatori a prestare attenzione ai seguenti punti:

  • Possibilità di riservazione: in Svizzera non vige l’obbligo di riservare i posti. E’ tuttavia caldamente consigliato riservare in anticipo se si intende viaggiare in fasce orarie notoriamente affollate.

  • Orario online: è consigliabile consultare l’orario online prima della partenza, così da poter verificare in anticipo le previsioni di occupazione dei collegamenti e orientarsi, nel limite del possibile, su altri collegamenti.

  • Più collegamenti la domenica sera: nel corso dei primi mesi a ridosso dell’apertura della galleria di base del san Gottardo le FFS, dopo attento monitoraggio della situazione, hanno introdotto nuovi collegamenti in partenza dal Ticino, direzione nord. Tra le 16.00 e le 20.00 sono a disposizione i seguenti collegamenti (in grassetto quelli aggiunti dopo attenta valutazione), di cui due stagionali, come indicato:
    Lugano-Zurigo: 16.36 (dal 11.03.2018 al 14.10.2018) / Lugano-Zurigo: 16.40 (provvisoriamente fino al 9.12.2017) / Lugano-Zurigo: 16.43 / Lugano-Zurigo: 17.11 / Lugano-Basilea: 17.43 / Lugano-Zurigo: 18.11 / Lugano-Zurigo: 18.36 (dal 11.03.2018 al 14.10.2018) / Lugano-Zurigo: 18.40 (provvisoriamente fino al 9.12.2017) / Lugano-Zurigo: 18.43 / Lugano-Zurigo: 19.11 / Lugano-Basilea: 19.40 / Lugano-Zurigo: 19.43 / Lugano-Zurigo: 20.11 / Lugano-Zurigo: 20.43

  • Più collegamenti, più flessibilità: con l’offerta di cui sopra, le FFS chiedono ai propri clienti, qualora possibile, maggiore flessibilità nel scegliere il treno verso nord. La scelta è ampia e a cadenza breve. Le FFS notano, ad esempio, che sui collegamenti da Lugano delle 19.11 e delle 20.11 nel corso delle ultime domeniche erano disponibili ancora numerosi posti.

  • Rafforzamento dei treni: nelle scorse settimane alcuni treni sono stati puntualmente rinforzati, dopo attenta valutazione della situazione meteorologica particolarmente invitante in Ticino e la concomitanza delle vacanze autunnali in alcuni Cantoni oltre Gottardo.

Cos’altro possono fare le FFS?

La soddisfazione del cliente è la prima delle priorità delle FFS. Le misure e gli spunti di cui sopra dimostrano l’attenzione che l’azienda ha nei confronti dei propri passeggeri. Sono altresì numerosi gli spunti dei clienti, atti a migliorare la situazione. Alcune domande o critiche ricorrenti da parte dell’utenza sono le seguenti:

  • Perché non aggiungere altri treni? Questo non è possibile: la capacità delle tracce (spazio a disposizione sui binari) è oggi già sfruttata al massimo. Le FFS ricordano che il popolo svizzero ha votato a favore di Alptransit per il trasbordo delle merci da strada a rotaia. In un secondo momento è stato deciso che anche i treni passeggeri avrebbero percorso la galleria, ma non a scapito dei treni merci. E’ pertanto fondamentale mantenere quest’equilibrio, senza quindi togliere tracce ai treni merci a favore dei treni passeggeri. Inoltre, nei periodi di forte traffico, le FFS utilizzano già oggi tutti i treni a propria disposizione.

  • Perché non allungare i treni? Questo non è possibile: allungando i treni una parte dei passeggeri si troverebbe a dovere scendere dal o salire sul treno dai binari. La lunghezza dei treni deve rispettare la lunghezza dei marciapiedi.

Secondo le FFS le soluzioni per un viaggio confortevole ci sono e restano a disposizione dei propri clienti per informazioni aggiuntive.