Le FFS impugnano decisione sul lavoro ridotto

Nel mese di aprile le FFS avevano fatto domanda di lavoro ridotto per alcuni settori operativi. A giugno è giunto il preavviso negativo dell’autorità cantonale preposta al mercato del lavoro, una decisione contro la quale le FFS hanno fatto opposizione.

Tempo di lettura: 1 minuto

La crisi del coronavirus ha posto le FFS in una difficile situazione finanziaria. Come impresa di servizio pubblico, durante il lockdown le FFS hanno continuato a garantire l’offerta di base, ma nel contempo le entrate sono crollate. A fine aprile le FFS hanno avviato misure immediate per ridurre progressivamente i costi interni, fra le quali il blocco delle assunzioni nei settori amministrativi e la riduzione degli averi in tempo. A inizio aprile le FFS avevano fatto domanda d’indennità per lavoro ridotto per le unità operative delle divisioni Viaggiatori e Infrastruttura che a causa del coronavirus avevano registrato una perdita di lavoro almeno del 10 percento. Le autorità preposte hanno però respinto la domanda delle FFS, una decisione che l’azienda ha impugnato. Le FFS ritengono infatti che siano necessari chiarimenti giuridici per quanto riguarda il diritto all’indennità per i settori finanziati con mezzi propri. Nell’ultimo ventennio le FFS e i suoi collaboratori hanno versato all’assicurazione contro la disoccupazione all’incirca 1 miliardo di franchi di contributi.

Nei settori con diritto di indennità le FFS riceveranno il sostegno della Confederazione, come una delle tante imprese di trasporti pubblici; la procedura di consultazione è in corso. Nei settori finanziati con mezzi propri Lunga percorrenza e Immobili le FFS dovranno coprire autonomamente i mancati introiti, nonostante le molte misure di condiscendenza introdotte. Nel traffico viaggiatori le imprese di trasporti pubblici hanno indennizzato i clienti titolari di abbonamenti con all’incirca 100 milioni di franchi. Per quanto attiene agli immobili, le FFS hanno invece teso la mano ai locatari di spazi commerciali riducendo le pigioni per un importo pari a 30 milioni di franchi.

    • Copia il link negli appunti