29 minuti, questo il tempo di percorrenza del collegamento RE 80 tra Locarno e Lugano: le due città non sono mai state così vicine e questo è stato possibile anche grazie al progetto «Contone – Locarno: raddoppio parziale del binario e adattamenti degli impianti di sicurezza». Oltre alla galleria di base del Monte Ceneri e alla Bretella di Camorino è infatti necessario avere due binari tra il ponte sul fiume Ticino e quello sul fiume Verzasca per ampliare l’offerta da e per Locarno. 105 milioni di franchi il finanziamento dell’opera da parte della Confederazione, tramite il programma SIF.
«Abbiamo posato 7,6 km di binari, realizzato 220 fondazioni e posati più di 57 km di cavi..»Michele Radicati, Capoprogetto generale
Ora si viaggia su due binari tra Contone e Tenero
Il progetto «Contone – Locarno: raddoppio parziale del binario e adattamenti degli impianti di sicurezza» prevedeva la realizzazione di un secondo binario della lunghezza di 4 chilometri fra il ponte sul fiume Ticino e quello sul fiume Verzasca e il potenziamento delle due fermate, quella di Riazzino e quella di Gordola. Alla fermata di Riazzino, già in parte ammodernata nel 2008, è stato prolungando il marciapiede pre-esistente a 220 metri e, dove passa ora il nuovo binario, è stato realizzato un secondo marciapiede della medesima lunghezza. A Gordola, invece, la fermata è stata spostata in direzione di Bellinzona di circa 200 metri ed è stata ampliata con due marciapiedi (lunghi 220 metri), collegati tra loro da un sottopasso pedonale. Con questo progetto sono stati anche adeguati gli impianti di sicurezza tra Contone e Locarno ed è stato realizzato un nuovo edificio tecnico per gli impianti di sicurezza a Riazzino: con questi ammodernamenti tecnologici è ora possibile ridurre il tempo di successione dei treni.
Video sui lavori eseguiti, narrati dal capoprogetto generale, Michele Radicati – alcune immagini sono state riprese prima dell’inizio della pandemia.
Due anni di cantiere, con il traffico ferroviario sempre in esercizio
La sfida maggiore di questo cantiere è stata quella di lavorare con un binario sempre in esercizio. Per le lavorazioni più delicate e particolari sono stati comunque riservati alcuni fine settimana durante i quali la linea ferroviaria è rimasta chiusa tra Cadenazzo e Locarno, con un’offerta di bus sostitutivi per la clientela. Una misura per garantire la sicurezza sul cantiere e anche per eseguire quei lavori che, necessariamente, richiedono che nessun treno circoli, come la sostituzione dei binari. Lungo il loro cammino i lavori hanno avuto un ostacolo, il Coronavirus. I lavori, iniziati a gennaio 2019, nella primavera del 2020 hanno subito una pausa forzata di diverse settimane e non è più stato possibile mantenere le tempistiche di progetto. Il programma lavori ha subito modifiche e adattamenti con, per esempio, due fine settimana in più di interruzione totale della linea e una nuova data per la messa in esercizio dei due binari, il 22 marzo 2021 anziché dicembre 2020, in concomitanza con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri, come originariamente previsto. Questo spostamento è stato una delle cause dell’entrata in vigore di un orario intermedio a livello regionale il 13 dicembre 2020 e di quello definitivo il prossimo 5 aprile 2021.