Uno scavo nel cuore della stazione di Lugano

La stazione FFS di Lugano è uno dei principali nodi della mobilità in Ticino e da anni è oggetto di un’intensa pianificazione e importanti lavori. Tra questi il progetto del sottopasso di Besso, che oggi si presenta come un’enorme cavità nel cuore della stazione.

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18 900 passaggeri al giorno, tante sono le persone che mediamente prendono il treno alla stazione FFS di Lugano, senza contare le centinaia che la attraversano per raggiungere il cento città dai quartieri della collina. Un brulicare di persone che da agosto 2021 attraversa la stazione solo dal sottopasso centrale, visto che il vecchio sottopasso di Besso è stato chiuso per realizzarne una completamente nuovo.

Nuove esigenze di mobilità

Il vecchio manufatto, ormai quasi centenario, necessitava di un ammodernamento e di un adeguamento, per essere al passo con le nuove esigenze di mobilità. Il lato nord della stazione FFS è infatti destinato a diventare uno snodo dei trasporti pubblici del Luganese, una zona di interscambio tra la rete ferroviaria, tramviaria e il trasporto su gomma. Il nuovo manufatto si prefigge inoltre di diventare un vero e proprio spazio urbano di collegamento pedonale est-ovest, dal piazzale di Besso al parco del Bertaccio, nell’ambito della futura riorganizzazione dell’area attorno alla stazione di Lugano e a nuovi collegamenti pedonali verso via Sorengo e via Besso. Grazie a nuove rampe e a nuovi ascensori, inoltre, il sottopasso sarà privo di barriere architettoniche in ottemperanza alla Legge sui disabili (LDis), e rappresenterà una comodità per tutti gli utenti, dalle persone con mobilità ridotta, alle famiglie con passeggini, alle persone anziane e ai viaggiatori con bagagli.

Un enorme scavo sotto i binari

Iniziato nell’estate 2021 e dopo una prima fase dedicata ai lavori preparatori, il cantiere è entrato nel vivo dei lavori a inizio 2022. Dapprima sul piazzale antistante la stazione è stato posato un ponte provvisorio per bus e automezzi di cantiere, mentre durante l’estate scorsa sono stati posati i ponti provvisori nella zona binari per treni e passeggeri ed è stato spostato un edificio di servizio (Articolo FFS News «Un edificio di 600 tonnellate spostato 40 metri più a nord in 3.5 ore»). Questi lavori hanno permesso di scavare al di sotto del sedime ferroviario in tutta sicurezza e ora che lo scavo è terminato è possibile farsi un’idea della futura ampiezza del nuovo sottopasso pedonale: nel cuore della stazione vi è infatti un’enorme cavità, sopra la quale– quasi indisturbati – circolano treni, bus, automezzi e pedoni. E il futuro sottopasso sta prendendo forma. Si intravvedono già le strutture che saranno riservate alle attività commerciali, alcune scale e rampe, nonché le numerose camere cavi e le nuove canalizzazioni. Entro la fine della prossima estate la costruzione grezza sarà terminata, cosicché a settembre 2023 l’edificio di servizio potrà tornare nella sua antica posizione, a novembre 2023 sarà rimosso il ponte stradale provvisorio e tra fine dicembre 2023 e febbraio 2024 saranno tolti i ponti ferroviari provvisori.

Disagi più o meno importanti per passeggeri e utenti della stazione

Il cantiere è inserito in uno spazio urbano densamente popolato e trafficato. La stazione di Lugano è anche – commercialmente – la principale stazione a sud delle Alpi. I disagi per i passeggeri e per chi abita nelle vicinanze ci sono e ci saranno anche nei prossimi anni. Con un’attenta pianificazione e un continuo controllo delle misure, si cerca di limitarli il più possibile e apportare dei correttivi quando fattibile. Inevitabilmente alcuni lavori devono essere svolti con i binari sbarrati, come la rimozione dei ponti provvisori ferroviari nei primi due mesi del 2024, con conseguenti disagi per i viaggiatori, oppure di notte, con possibili rumori per il vicinato. Ma quando il nuovo sottopasso sarà aperto, nel 2025, e lo si attraverserà, ci si dimenticherà dei disagi: non sembrerà infatti di essere in un luogo chiuso, sottoterra, ma in un nuovo spazio urbano, ampio e luminoso, grazie ai lucernari realizzati in corrispondenza dei marciapiedi ferroviari e ad una grande finestra sulla città sul lato del parco Bertaccio.

Il progetto StazLu1

La stazione FFS di Lugano è uno dei principali nodi della mobilità in Ticino. Da diversi anni l’area circostante è oggetto di un’intensa pianificazione, con numerosi progetti interconnessi e sviluppati in sinergia tra diversi partner, tra cui il Dipartimento del territorio, la Città di Lugano e le FFS. In particolare, il progetto Stazlu1 prevede la riorganizzazione della viabilità nell’area della stazione FFS di Lugano con l’obiettivo di adeguare le infrastrutture di mobilità alle esigenze di un moderno e attrattivo nodo del trasporto pubblico. Diversi progetti legati a StazLu1 hanno già visto la luce, come l’ammodernamento dell’atrio principale della stazione FFS, la sistemazione del piazzale antistante la stazione e il nuovo collegamento pedonale verso la parte bassa della città, realizzati insieme al rinnovo della funicolare e dell’edificio viaggiatori. Del progetto StazLu1 mancano ora le infrastrutture stradali e di interscambio, come il nuovo sottopasso pedonale di Besso.