Addestramento dei cani poliziotto: come funziona?

Come vengono addestrati i cani poliziotto in Svizzera?

L’addestramento di un cane poliziotto comincia dal momento in cui l'animale viene assegnato al conducente e si articola in varie fasi in base all’età e allo stato di sviluppo del cane.

Nell’addestramento di base si svolgono esercizi di obbedienza, si trasmette al cane la sicurezza necessaria per reagire adeguatamente alle diverse situazioni quotidiane e ai diversi ambienti e si instaura un forte legame con il conducente. Segue poi l’allenamento della ricerca olfattiva, ad esempio la ricerca su pista in cui il cane impara a seguire odori e tracce. Passo dopo passo, il cane viene così addestrato come cane da difesa, il tuttofare dei cani poliziotto.

Adesso stai addestrando Wolf come cane da difesa: a che punto è la sua formazione?

Wolf adesso ha sei mesi ed è a metà addestramento. Per il momento l’allenamento di Wolf è ancora a ritmi piuttosto blandi, perché non avendo ancora sviluppato la dentatura definitiva il cane non è in grado di lavorare bene con i denti. Ecco perché adesso praticamente tutti gli addestramenti per il servizio di difesa sono sospesi.

In compenso ne approfittiamo per stimolare la ricerca olfattiva su pista (nota dell'editore: il cane segue le tracce formate da un’azione meccanica, ad es. le orme di scarpe sul terreno), la ricerca di persone sia all’aperto sia negli edifici e la ricerca di oggetti. Con Wolf alleno anche il piacere della corsa. Insomma, tutti i tipi di allenamento che possono essere premiati con cibo senza però sollecitare i denti.

Quando avrà cambiato tutti la dentatura ci alleneremo a lungo per l’esame da cane poliziotto, dopodiché entrerà in servizio come cane da difesa e cane antidroga.

Cane antidroga: si tratta di un addestramento aggiuntivo oltre a quello per cane da difesa?

Esatto. A seconda delle attitudini di un cane di servizio, i conducenti possono approfondire la loro preparazione in varie ulteriori direzioni. Per Wolf prevedo un addestramento aggiuntivo da cane antidroga, mirato cioè alla ricerca delle sostanze stupefacenti.

In generale, i cani da difesa sono estremamente polivalenti. Sono per così dire i coltellini svizzeri fra i cani di servizio, dei veri tuttofare, o quasi. Nel servizio di difesa alleno Wolf a fermare una persona sospetta, ad abbaiarle e, se necessario, ad attaccarla. Al contempo impara a reagire immediatamente ai comandi. Il controllo, la compatibilità sociale e la stabilità sono fondamentali per garantire che il cane agisca solo su comando e si senta sicuro e a suo agio nel lavoro.

Quali altri tipi di cani poliziotto esistono e quali sono utilizzati dalla Polizia dei trasporti?

In Svizzera esistono diversi tipi di cani poliziotto: cani da difesa, cani antidroga, cani in grado di fiutare supporti di memorizzazione elettronici, cash-dog (cani fiuta-banconote), cani molecolari per la ricerca di cadaveri e tracce ematiche, cani molecolari per la ricerca di persone, cani molecolari per il tracciamento di sostanze acceleranti del fuoco e cani antiesplosivo.

Questo elenco non è esaustivo, bensì comprende i cani poliziotto attualmente impiegati e addestrati. Ove necessario, tuttavia, i cani possono essere condizionati alla ricerca di quasi tutte le sostanze o allo svolgimento dei compiti più disparati. La Polizia dei trasporti impiega i cani antiesplosivo e i cani da difesa in combinazione con i cani antidroga.

Qual è la sfida più impegnativa nell’addestramento di un cane poliziotto e, in particolare, di un cane da difesa?

La sfida più grande nell’addestramento di un cane poliziotto e, in particolare, di un cane da difesa consiste nel raggiungere un equilibrio fra elevata efficienza operativa e compatibilità sociale.

Il cane deve saper agire in modo affidabile e controllato in circostanze complesse e spesso stressanti nonché in condizioni gravose, come spesso accade nella Polizia dei trasporti, mentre nel tempo libero e in un ambiente familiare deve saper comportarsi in modo amichevole e socialmente appropriato. Non a caso, Wolf vive con me e la mia famiglia.

A tal fine è necessario un allenamento intenso e mirato, anche al di fuori dell’orario di lavoro, per rendere il cane psichicamente e fisicamente stabile nonché sempre pronto all’azione. Questo compito richiede al conducente e alle persone che lo circondano molto impegno, supporto e accettazione; qualcosa che va ben oltre il normale carico di lavoro. Una grande passione e dedizione sono indispensabili.

Cosa ha fatto nascere in te il desiderio di diventare conducente di cani di servizio nella polizia?

Mi sono sempre piaciuti i cani di grossa taglia. La profonda amicizia tra uomo e animale mi ha affascinato sin dall’infanzia e già ai tempi della scuola sognavo di arrivare un giorno a creare un legame così speciale. Perciò mi sono prefissato presto l’obiettivo di diventare conducente di cani di servizio. L’idea di lavorare con un compagno così leale e coraggioso come un cane poliziotto e di prestare servizio insieme per contribuire alla sicurezza mi ha motivato a perseguire l’obiettivo con costanza e perseveranza.

Cosa diresti ai giovani che vorrebbero esercitare la tua professione?

Non demordete. Abbiate pazienza. Ne vale davvero la pena! Anche se il cammino è lungo e costellato da momenti talvolta snervanti, ricordate sempre che la dedizione e l’affetto che date a un compagno a quattro zampe tornano indietro moltiplicati, per voi e per la vostra famiglia. Il duro lavoro è ripagato e quel legame che si instaura con il vostro cane sarà unico e indissolubile.