Qual è la meta più bella? Sabine, collaboratrice FFS, risponde Baden

Lucerna, Ascona e Montreux sono destinazioni meravigliose, eppure la Svizzera offre molto di più. Che ne direste di un pediluvio a cielo aperto? E di una notte in un hotel nato 600 anni fa? Sabine Witschi ci rivela come mai il suo cuore batte per Baden.

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Perché vale la pena di fare un viaggio a Baden?

Il nome Baden, che in tedesco significa «fare il bagno», non è affatto casuale: grazie alle sue sorgenti, infatti, la cittadina vanta ben 2000 anni di storia come località termale. Se già i Romani sapevano come godersi le sorgenti calde, Baden è ancora oggi permeata dalla cultura termale. Quest’autunno aprirà, infatti, un nuovo stabilimento wellness che proseguirà la tradizione dei bagni nell’acqua termale più ricca di sali minerali della Svizzera.

Baden conquista anche grazie alle passeggiate nel suo pittoresco centro storico e ai suoi accoglienti parchi. Inoltre, la ricca scena teatrale e i festival culturali internazionali che si susseguono in tutto l’arco dell’anno attirano turisti di ogni età e provenienza. Per finire, chi vuole sfidare la fortuna può osare un «all in» al Grand Casino Baden. Insomma, a Baden non ci si annoia mai.

Che cosa bisogna vedere assolutamente?

Il belvedere sulle rovine del castello di Stein offre un panorama più unico che raro, ma consiglio anche una capatina all’Hochbrücke, da cui si gode una vista sul centro storico e sulla Limmat che mi emoziona sempre, come se fosse la prima volta. Chi vuole immergersi nel passato, poi, non dovrà fare altro che attraversare il ponte di legno sulla Limmat, che ha 200 anni, e visitare il museo storico di Baden ospitato nel piccolo castello di Landvogteischloss, che si erge di fronte alla città vecchia.

Dove si mangia e si dorme bene?

L’Atrium Hotel Blume è un vero gioiellino. L’albergo sorge nel quartiere termale e, con i suoi 600 anni di storia, è uno dei più antichi della Svizzera. Il cortile interno, ricco di piante, e uno degli ascensori più antichi della Svizzera sono straordinari. Sebbene le stanze e le terme al piano interrato siano state ristrutturate in stile moderno, qui si respira ancora lo charme di un tempo.

Quanto al cibo non è facile rispondere, la scelta è troppo vasta, ma per me l’hamburger migliore si mangia da Manito.

La dritta in più?

Dopo una passeggiata sul lungofiume è possibile rilassare i piedi sulla cosiddetta «Thermalbank». Lungo otto metri, questo pediluvio con acqua termale e panca è il posto ideale per prendersi una pausa.

Sabine Witschi.

Sabine Witschi

Sabine Witschi lavora come consulente alla clientela e formatrice nel Centro viaggiatori FFS dell’aeroporto di Zurigo. Si descrive così: «Senza dubbio una delle più grandi fan della cittadina di Baden». E siccome le piace varcare spesso i confini nazionali, al momento sta studiando il cinese.

I consigli di viaggio sono raccomandazioni personali delle collaboratrici e dei collaboratori FFS.

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